Voghera, caso Massimo Adriatici: al via l’incidente probatorio

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Prima El Bossettaoui aveva avvicinato l’ex assessore che stava telefonando chiedendogli: “Con chi parli?”.

La difesa Adriatici denuncerà infine un gruppo web su cui è apparsa una fotografia dell’ex assessore, in cella, mentre una mano inserisce una pistola tra le sbarre e lo prende di mira

Colpito da El Bossettaoui Adriatici tirò fuori la calibro 22 che aveva con lui e colpì al petto l’uomo.

Uno dei due ragazzi testimoni, di origine nordafricana, fuori dai tribunale di Pavia, mima la scena della colluttazione tra El Bossettaoui e Adriatici. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Lo ha spiegato, mimando quello che sarebbe stato il gesto di Adriatici, il secondo testimone sentito oggi in procura nell'ambito dell'incidente probatorio. (Video - La Stampa)

«Sta male ma siamo riusciti a ottenere le autorizzazioni per permettergli di lavorare – ha confermato l’avvocato Gabriele Pipicelli fuori dall’aula di udienza – La difesa ha ottenuto per Adriatici il permesso di andare in studio a Voghera e di raggiungere i tribunali (ad eccezione di quello di Pavia) per partecipare come avvocato ai processi dei suoi clienti. (La Provincia Pavese)

Secondo uno dei difensori di Adriatici, dalle deposizioni odierne emerge che "il colpo è partito da terra mentre era in corso un'aggressione ai danni di Adriatici". L'udienza è volta a ricostruire quanto accadde quella sera e se Adriatici sparò per difendersi dall'aggressione del marocchino o se invece mirò intenzionalmente. (IL GIORNO)

L’ex assessore comunale leghista Massimo Adriatici era a terra, davanti al bar Ligure, quando ha esploso il colpo di pistola che ha ucciso il 39enne Youns El Boussettaoui. La difesa: «Colpo partito durante un’aggressione». (La Provincia Pavese)

Adriatici si trova agli arresti domiciliari e, secondo quanto affermato dall'avvocato Gabriele Pipicelli, da circa un mese utilizza i permessi per lavorare. Le testimonianze di due cittadini. Durante l'incidente probatorio di ieri sono stati ascoltati tre testimoni su due: la terza infatti sarà ascoltata il 6 dicembre in videoconferenza considerato che adesso si trova in Romania (Fanpage.it)

Lo ha detto uno dei legali, Marco Romagnoli. L'incidente probatorio è destinato a proseguire il 6 dicembre quando, in videoconferenza, sarà sentita una testimone che attualmente si trova in Romania (Corriere TV)