Israele apre ambasciata a Abu Dhabi dopo approvazione ambasciata Emirati a Tel Aviv

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Medio Oriente Israele apre ambasciata a Abu Dhabi dopo approvazione ambasciata Emirati a Tel Aviv Intanto i responsabili della sicurezza nazionale di Israele e Stati Uniti hanno i primi contatti dopo l'insediamento del nuovo presidente americano. Il consigliere per la Sicurezza Usa J. Sullivan (Lapresse). Condividi. Israele ha inaugurato oggi la propria ambasciata ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi (Rai News)

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La campagna vaccinale locale è iniziata il 19 dicembre, coinvolgendo il 10% dell’intera popolazione già entro la fine del 2020. I risultati di queste prove possono anche influenzare il collocamento nell'esercito, dove molti giovani israeliani svolgono il servizio di leva obbligatorio. (Sky Tg24 )

Oltre al personale sanitario, le fasce degli aventi diritto all’inoculazione sono gradualmente state ampliate e attualmente può vaccinarsi chiunque lo voglia - residenti non cittadini compresi – dai 40 anni in su. (La Repubblica)

Giunto alla percentuale record del 25% della popolazione che ha ricevuto almeno la prima iniezione del vaccino, il Paese di quasi 9 milioni di abitanti intende infatti immunizzare un altro milione di persone entro la fine del mese. (Ticinonline)

Per velocizzare le operazioni il documento è stato approvato senza il parere della commissione Helsinki deputata a definire le regole per le sperimentazioni mediche sugli esseri umani. In cambio avrebbe ricevuto 10 milioni di dosi del vaccino contro il Coronavirus, compresa la promessa di spedizioni di 400.000-700.000 dosi ogni settimana. (Fanpage.it)

Attualmente oltre due milioni di cittadini israeliani hanno già ricevuto la prima dose di vaccino Pfizer e più di 400 mila anche la seconda. Il commissario israeliano per l'emergenza coronavirus ha criticato il vaccino Pfizer e ha avvertito che potrebbe non proteggere dai nuovi ceppi del virus. (Sputnik Italia)

A settembre, Bibi avrebbe contattato personalmente l’ad di Pfizer, Albert Bourla, per farsi assicurare un’adeguata fornitura di vaccini tale da coprire il proprio Paese. Certo, il fatto che campagna elettorale e campagna di immunizzazione coincidano, ha aiutato Tel Aviv a velocizzare le pratiche. (InsideOver)