La Puglia resta zona rossa. Il virus circola ancora troppo velocemente

TerlizziLive INTERNO

Livello di "rischio alto" e Rt ancora sopra il valore 1: la Puglia almeno sino al 20 aprile resterà in zona rossa.

L'Rt pugliese, l'indice che misura la velocità di trasmissione del Covid-19, resta sopra il valore di allerta, nella settimana monitorata, quella dal 29 marzo al 4 aprile, è pari a 1.06, sette giorni prima si attestava a 1.09

"Le chiusure e le aree rosse - conferma il ministro della Salute Roberto Speranza - stanno portando i primi risultati ma il contesto è ancora molto complicato e dobbiamo essere molto prudenti". (TerlizziLive)

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Restano in rosso Campania, Puglia e Valle d’Aosta. Passano dalla zona rossa alla zona arancione Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana. (La Voce di Manduria)

Confermato il colore intermedio anche per Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Umbria, Veneto e alle province autonome di Bolzano e Trento.ù L’ordinanza, firmata dal ministro della Salute, entrerà in vigore lunedì 12 aprile. (LecceSette)

Puglia, Campania e Valle d'Aosta restano in zona rossa, nella quale entra anche la Sardegna, l'unica regione che aveva vissuto la dimensione serena del bianco qualche settimana fa: quasi un monito a non allentare la prudenza, non abbassare la guardia perchè il virus è è piu virulento che mai. (AndriaViva)

Il monitoraggio del Ministero della Salute “osserva una diminuzione del livello generale del rischio, con quattro Regioni (Liguria, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta) che hanno un livello di rischio alto”. (Corriere Salentino)

Il numero complessivo dei malati covid ricoverati nei reparti intensivi pugliesi è pari a 260 unità con un tasso di occupazione stabile al 44%, nettamente più alto rispetto al 30% di soglia critica, secondo i dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. (BariToday)

Livello di “rischio alto” e Rt ancora sopra il valore 1: la Puglia almeno sino al 20 aprile resterà in zona rossa. “Le chiusure e le aree rosse – conferma il ministro della Salute Roberto Speranza – stanno portando i primi risultati ma il contesto è ancora molto complicato e dobbiamo essere molto prudenti”. (TarantoBuonaSera.it)