Coppa Italia, Gritti "premiata un'Atalanta che non sceglie"

Diretta SPORT

"Diamo il massimo in tutte le competizioni. Tutti eccezionali", ha specificato il vice di Gasperini. "È un premio per tutti, non abbiamo mai deciso di scegliere un solo obiettivo". Tullio Gritti, che ha sostituito anche nella seconda semifinale di Coppa Italia lo squalificato Gian Piero Gasperini, elogia la squadra dopo il raggiungimento della finale a discapito della Fiorentina. "L'Atalanta è quella che dà il massimo in qualsiasi competizione giochi. (Diretta)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dopo le semifinali di ritorno di Coppa Italia, il giudice sportivo ha squalificato per una giornata Nikola Milenkovic e Rolando Mandragora della Fiorentina, ma soprattutto Gianluca Scamacca, attaccant (TUTTO mercato WEB)

In finale va una splendida @Atalanta_BC. In pieno recupero il gol di #Lookman convalidato dal VAR piega la resistenza di @acffiorentina rimasta in 10 per l’espulsione di #Milenkovic. Gran gol di #Scamacca,che non ci sarà con @juventusfc per un giallo troppo severo di La Penna. (Juventus News 24)

La squadra e Italiano non hanno nemmeno il tempo di rimuginare sulla eliminazione di mercoledì notte perché domani arriva il Sassuolo e giovedì la semifinale di andata di Conference. Bergamo è alle spalle, la Coppa Italia non c’è più, ora restano la Conference e il campionato. (Firenze Viola)

In finale di Coppa Italia per essersi dimostrata più forte della Fiorentina. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Varriale: “Giallo a Scamacca troppo severo” Sulla questione si è espresso su X il giornalista Enrico Varriale: “In finale va una splendida Atalanta. In pieno recupero il gol di Lookman piega la resistenza di una Fiorentina rimasta in dieci. (fiorentinanews.com)

Accedi L’ATALANTA È SUPERIORE – All’indomani di una partita che ha messo definitivamente in chiaro quanto al momento, sportivamente parlando, ci siano diverse categorie di differenza tra Atalanta e Fiorentina, l’interrogativo più grande è proprio questo: com’è stato possibile creare un così grosso divario tecnico tra due squadre che poco più di 10 anni fa non giocavano neanche contro perché i bergamaschi erano in Serie B? Perché la Fiorentina dipende da un claudicante Jack Bonaventura prossimo ai 35 anni e la Dea si può permettere di tenere in panchina centrocampisti come Pasalic, perché il titolare è Koopmeiners che in stagione ha segnato poco meno di tutto l’attacco gigliato, ad esclusione di Nico? Perché, come scritto dal nostro Luca Calamai all’interno del proprio Editoriale (CLICCA ), a giugno, dopo i vari Piatek, Cabral e Jovic, si è deciso di puntare su Nzola mentre a Sassuolo, quando vendemmo Vlahovic incassando 70 milioni, giocava un certo Scamacca? Perché a gennaio, con una difesa già particolarmente corta, si è scelto di mettere in rosa l’ennesimo terzino destro e non un centrale di sicuro affidamento alla Hien? (Atalantini.com)