Addio a Roberto Gervaso, l'aforista che raccontò agli italiani loro stessi

AGI - Agenzia Italia INTERNO

Collaborò anche alla monumentale, e vendutissima, "Storia d'Italia" di Indro Montanelli, sotto la cui ala iniziò la sua carriera di cronista.

Quando negli anni '70 a via Solferino arrivarono i Crespi e impressero la svolta a sinistra, furono costretti entrambi ad andarsene.

La domanda che poneva più spesso agli interlocutori nelle sue memorabili interviste era "Cos'è per lei la morte?".

Il suo grande amore era invece la storia, passione che riversò in una produzione libraria sterminata e di grande successo popolare. (AGI - Agenzia Italia)

Su altre fonti

Lascia la moglie Vittoria e la figlia Veronica, giornalista del Tg5. Lo scrittore e giornalista Roberto Gervaso, autore di successo di numerosi libri, in particolare biografie di celebri personaggi, e protagonista tra i primi della grande divulgazione storica in Italia, è morto, dopo una malattia, all’età di 82 anni in ospedale a Milano. (L'HuffPost)

«Resto dentro di me l’allievo devoto di un Maestro. Maggio 2018, Roberto Gervaso ci racconta il suo profondo legame con Indro Montanelli per l’uscita dei volumi che scrissero insieme per la Storia d’Italia, riproposta in quei giorni dal «Corriere» . (Corriere della Sera)

E poi quella sua vaga somiglianza con Churchill, uno dei suoi campioni, faceva parte dello spasso e del suo spessore. E gli piaceva moltissimo, ma mai quanto Orazio o Montaigne, Ennio Flaiano: «La sua descrizione di Roma è una delle migliori. (Il Gazzettino)

Tra il 1965 e il 1970 firma insieme a lui i primi sei volumi della “Storia d’Italia” edita da Rizzoli, acquisendo grande notorietà. Lo stesso ha fatto Silvio Berlusconi: “Quella di Roberto Gervaso è una grave perdita per me, per il giornalismo, per l’Italia. (Il Fatto Quotidiano)

"La morte di Roberto Gervaso priva l'Italia di una autentica fonte di cultura,sapere e intelligenza. È morto Roberto Gervaso, scrittore e giornalista di successo. (AGI - Agenzia Italia)

Proprio lei lo ha salutato su Twitter scrivendo: “Sei stato il più grande, colto e ironico scrittore che abbia mai conosciuto. Tra le tante opere, era autore, insieme a Indro Montanelli, di celebri libri di dilvugazione sulla storia dell’Italia. (Virgilio Notizie)