Rifkin’s Festival: il cinema e l’amore | Recensione

Rifkin’s Festival è il nuovo film di Woody Allen, che debutta proprio in queste ore nelle sale italiane.

Rifkin’s Festival diventa così una celebrazione del cinema, che si fa a tutti gli effetti “fabbrica di sogni”.

La scelta per il ritorno. Ci sono sicuramente aspetti di Rifkin’s Festival che ci hanno fatto storcere il naso

Rifkin’s Festival non è il punto più alto di questo discorso, ma riesce comunque a dire qualcosa di rilevante. (Orgoglio Nerd)

La notizia riportata su altri media

L’attesissimo film, che vede nel cast Elena Anaya, Louis Garrel, Gina Gershon, Sergi López, Wallace Shawn, Christoph Waltz, mescola, con il consueto surreale umorismo di Woody Allen, situazioni al limite dell’assurdo con storie dall’intreccio romantico a tratti amare, e rappresenta un tributo al potere trasformativo del cinema. (RAI - Radiotelevisione Italiana)

Ritrovare Woody Allen. E quando cerca un medico per placare le sue paure su improvvisi dolori, si imbatte nell’affascinante dottoressa Jo (Elena Anaya). (leggo.it)

Woody Allen furioso contro la fiction di Mia Farrow: «Un attacco infarcito di falsità». Da dove nasce il culto per il cinema europeo? Ma sono fiero di aver sempre fatto il massimo sforzo e di aver avuto una libertà creativa totale (ilmessaggero.it)

Il nuovo film di Woody Allen, titoli di successo vincitori o candidati agli Oscar e novità in arrivo nelle prossime settimane. Gli orari, domani (19.40), sabato (17.15 e 19.40), domenica (17.15 e 19.40), lunedì (17.15 e 19.40) e martedì (19. (La Gazzetta di Mantova)

Il nuovo film di Woody Allen è la storia di un professore di cinema che segue la moglie al festival di San Sebastian, in Spagna. Di nuovo in coppia con il direttore della fotografia Vittorio Storaro, Woody Allen è capace di raccontare in un film un’intera città, cioè San Sebastian. (Wired.it)

Se amate il cinema, sapete cosa vuol dire farsi il proprio festival, vivere il proprio eterno film, e allora la storia di Mort vi piacerà moltissimo, e saprete che non sarà l’ultima Un film, proprio per questo, che a vederlo ti sazi e ti strazi moltissimo, t’intenerisci e t’immalinconisci, esulti e caragni. (Rolling Stone Italia)