Maxi evasione da 4 milioni di euro: nei guai O bag, azienda padovana di moda che produce borse

Il Mattino di Padova INTERNO

Nei guai è finita O bag che opera nel campo della produzione e commercializzazione di borse e articoli per la moda, che si è avvalsa di sofisticati sistemi di schermatura societaria per far figurare la riconducibilità di un noto marchio ad un’impresa con sede in un “paradiso fiscale”. PADOVA.

In realtà, gli approfondimenti svolti hanno consentito di stabilire che il marchio era stato concepito e valorizzato sin dall’origine dall’impresa verificata, che ne aveva quindi l’incondizionata disponibilità. (Il Mattino di Padova)

Se ne è parlato anche su altri media

Per questo la Procura di Padova ha disposto il sequestro preventivo dei beni, finalizzato alla confisca, per un valore di oltre 4 milioni. Detentore del marchio risultava essere un’azienda inglese, a cui la società italiana pagava le royalties per il marchio O Bag. (il Corriere delle Alpi)

Detentore del marchio risultava essere un’azienda inglese, a cui la società italiana pagava le royalties per il marchio O Bag. Per questo la Procura di Padova ha disposto il sequestro preventivo dei beni, finalizzato alla confisca, per un valore di oltre 4 milioni. (la Nuova di Venezia)

Il provvedimento ha riguardato disponibilità liquide per 300mila euro, 12 unità immobiliari nelle province di Belluno, Padova e Venezia, e titoli azionari per 2,5 milioni (Pambianconews)

O Bag, nel frattempo trasformata in Spa, continua la sua corsa alla crescita ad alla conquista dei mercati internazionali (Il Mattino di Padova)

Nel 2017 Michele Zanella, che ormai aveva creato un vero e proprio impero, ottiene un riconoscimento speciale alla ventunesima edizione del premio EY, assegnato agli imprenditori italiani alla guida di aziende innovative. (Il Mattino di Padova)

Dopo una serie di contenziosi tra le parti si chiude così l’accordo che divide in maniera netta e definitiva i due soci. Simone Dalla Libera, 50 anni, ragioniere e perito commerciale originario di Vigonza, insieme a Michele Zanella, è socio fondatore dell’azienda Full Spot Spa. (Il Messaggero Veneto)