Brand alle Cayman per evadere le tasse: indagine su un'azienda di borse, sequestri per 4 milioni

VeneziaToday INTERNO

La guardia di finanza ha scoperto un giro di frode fiscale legato all'azienda padovana di moda che produce il celebre brand di borse O bag, conosciuto in tutto il mondo.

Su decreto del Gip del tribunale di Padova, la Finanza ha sequestrato denaro, beni e azioni societarie per un valore totale di oltre 4 milioni di euro.

Ai cinque indagati sono stati sequestrati, ai fini della confisca, 300 mila euro, 12 unità immobiliari e titoli azionari per 2,5 milioni

Tasse evase per cinque anni. (VeneziaToday)

Ne parlano anche altre testate

Anche durante la pandemia di Covid Michele Zanella non ha abbassato la guardia, con i suoi oltre 420 negozi monomarca in tutto il mondo chiusi a causa del lockdown, ha puntato sul digitale (Il Mattino di Padova)

La spa nasce nel 2009 a Campodarsego nel Padovano e conquista subito i mercati: il successo della formula è la componibilità degli oggetti. Un colosso da circa 70 milioni di euro di fatturato 2019, forte di un network da 400 punti vendita in 50 paesi del mondo la O Bag di Campodarsego. (Il Mattino di Padova)

Detentore del marchio risultava essere un’azienda inglese, a cui la società italiana pagava le royalties per il marchio O Bag. Ne vengono vendute oltre 6 milioni, facendo volare l’azienda in un solo anno, ad un fatturato di oltre 25 milioni di euro (il Corriere delle Alpi)

Michele Zanella è difeso dall’avvocato Francesco Moschetti, ordinario dell’Università di Padova, che si limita a dire: «Parleranno i fatti» Aperta nel dicembre 2009 è una società che si occupa della produzione e commercializzazione di accessori moda (borse, orologi, occhiali, bracciali) a marchio Full Spot, O Bage, O Clock. (Il Messaggero Veneto)

Frode fiscale, indagati i vertici di O Bag 2 Marzo 2021 di Redazione. Cinque manager della ditta padovana che produce borse e accessori in gomma con il brand O Bag sono indagati dalla Guardia di Finanza per una presunta frode fiscale. (Pambianconews)

Per questo la Procura di Padova ha disposto il sequestro preventivo dei beni, finalizzato alla confisca, per un valore di oltre 4 milioni. Nel 2017 Michele Zanella, che ormai aveva creato un vero e proprio impero, ottiene un riconoscimento speciale alla ventunesima edizione del premio EY, assegnato agli imprenditori italiani alla guida di aziende innovative. (la Nuova di Venezia)