Gianni Forte contro la ex ministra Bellanova: «Così non si fa!»

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Non credo che sia andata così negli ultimi giorni e adesso a farne le spese saranno i cittadini».

Così non si fa, perchè a farne le spese è quella parte della società, di cui l’ex ministra si continua a manifestare alfiere e che non può essere tradita.

«La corda è stata tirata molto, fino a decretarne la rottura - le parole del castellanetano Gianni Forte -.

Bellanova - ha aggiunto Forte - divenne ministra e io fui felice per lei. (Vivi Web TV)

Ne parlano anche altri media

Anche se le associazioni di categoria, Confesercenti e Confcommercio, bocciano l'iniziativa: «La legalità resta un prerequisito che non va messo in discussione». Alex Pinaroli, 42 anni, titolare di un bar-osteria a Verona, ricorda perché lui come tanti altri stasera violerà la legge: «Quello che ci spinge è un estremo bisogno. (ilGiornale.it)

“Neanche il buon gusto, l’osservanza delle regole istituzionali o, se preferite, la cavalleria di lasciare che fossero le ‘sue’ due ministre a comunicare le proprie dimissioni, ha avuto @matteorenzi”, twitta l’ex editorialista di Repubblica. (L'HuffPost)

Per alcuni minuti sul profilo Facebook ufficiale di Giuseppe Conte è apparsa una storia che invitava l’iscrizione al gruppo “Renzi a casa”. (QuiFinanza)

".Poi, nonostante il divario politico sia al momento incolmabile,: i ristori e lo scostamento di bilancio non devono destare preoccupazione, saranno messi in salvo. Come la stessa Bellanova spiega: sul Recovery plan ". (Agronotizie)

Se ci sono i soldi siamo ben felici di continuare, se no meglio perdere la poltrona che la faccia". "Le elezioni si faranno nel 2023, vanno aperte le scuole e non le urne. (AGI - Agenzia Italia)

Forse – confida un dirigente – ma eravamo attaccati da tutti. È 1 X 2… Se ottiene 161 voti in Senato Conte ha vinto e governa, poi voglio vedere come ma è un problema suo, se invece non ci arriva si farà un governo diverso”. (Il Riformista)