Bibbiano, per la Cassazione il sindaco Pd non doveva essere arrestato

Open INTERNO

Il suo coinvolgimento nell’inchiesta sui presunti affidi illeciti era valso al Pd l’accusa di «partito di Bibbiano». Il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, torna libero dopo la decisione di oggi, 3 dicembre, della Cassazione.

L’arresto di Carletti, esponente del Pd, è stato da subito usato per confermare la teoria del “Pd partito di Bibbiano”.

«La Cassazione ha stabilito che non ci sono mai state le condizioni per l’arresto del sindaco di Bibbiano – ha esultato il deputato Pd Andrea Rossi – Annullata di conseguenza ogni misura cautelare nei confronti di Andrea Carletti». (Open)

Su altri giornali

Ora potrà affrontare a piede libero il processo (per la metà di dicembre è prevista la chiusura delle indagini preliminari) assieme agli altri 28 indagati nell'inchiesta condotta dalla Procura di Reggio Emilia. (Leggo.it)

Le pagliacciate in Parlamento e sui social con lo slogan ‘Parlateci di Bibbiano?'”. Oggi la prefetta di Reggio Emilia Maria Grazia Forte, interpellata dall’agenzia Ansa, ha dichiarato che il sindaco Pd può tornare a fare il sindaco “nel pieno delle sue funzioni”. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo pochi giorni la sentenza di condanna era già stata emessa: i vili barbari del web chiedevano “in nome del popolo” il pubblico linciaggio degli indagati, sindaco in testa, se poi - ha concluso - il sindaco è del Pd ancora meglio». (Corriere della Sera)

Ricorso rivolto contro la decisione del Tribunale del Riesame dello scorso 20 settembre che aveva revocato i domiciliari per il sindaco di Bibbiano, disponendo per lui l'obbligo di dimora ad Albinea.Ebbene, per la Corte di Cassazione non esistevano i presupposti per arrestare il sindaco di Bibbiano. (La Pressa)

Il sindaco è tra i 29 indagati dell'inchiesta della Procura di Reggio 'Angeli e Demoni', che, partita a giugno scorso, ha scoperchiato un presunto sistema di affidi illeciti di minori in Val d'Enza. (Fotogramma). (Adnkronos)

Bene, la Cassazione ha detto che quel sindaco non doveva essere arrestato. Il sindaco è stato arrestato nel giugno scorso, quando scoppiò lo scandalo, a distanza di sei mesi è tornato libero. (L'Unione Sarda.it)