LA LEGA VOTA PER FAR PROCESSARE SALVINI. L'ULTIMA DISPERATA CARTA PRIMA DELLE ELEZIONI IN EMILIA ROMAGNA

Alganews INTERNO

Ma anche tanta tristezza.

Nonostante la maggioranza avesse disertato la giunta, la Lega, pur di ottenere ciò che voleva, ha appena votato sì all’autorizzazione a procedere.

Dopo mesi di lamentele, la Lega vota per far processare il suo capo, Matteo Salvini.

Per giocarsi l’ultima, disperata carta per le elezioni in Emilia-Romagna.

Tristezza per un partito senza idee, senza contenuti, che per provare a vincere delle elezioni regionali si abbassa e si umilia fino a questo livello. (Alganews)

Su altre fonti

(ITALPRESS) - Il leader della Lega Matteo Salvini, al quartiere del Pilastro, periferia di Bologna, ha suonato al citofono di alcuni abitanti di un edificio, ipotizzando di trovare degli spacciatori, sulla base di indicazioni di residenti e militanti del partito. (Corriere dell'Umbria)

In particolare l’ex ministro dell’Interno ha parlato con una famiglia di origini tunisine, circondato da giornalisti, telecamere, e residenti, divisi tra sostenitori e critici del leader leghista. (ITALPRESS). (Ragusa Oggi)

Il leader della Lega Matteo Salvini, al quartiere del Pilastro, periferia di Bologna, ha suonato al citofono di alcuni abitanti di un edificio, ipotizzando di trovare degli spacciatori, sulla base di indicazioni di residenti e militanti del partito. (Si24)

“Ho citofonato a un signore che è stato segnalato come presunto spacciatore per chiedergli se spaccia o non spaccia – ha detto Salvini -. (askanews)

Il leader del partito, però, è stato accolto da decine di abitanti, italiani e stranieri, che hanno cominciato a protestare contro la sua presenza. Alla voce maschile che ha risposto al citofono, Salvini ha chiesto: "È vero che la vostra famiglia spaccia in questo quartiere?". (Yahoo Notizie)

Mentre suonava al citofono della casa indicata dalla donna, infatti, Salvini era sotto i riflettori delle telecamere, circondato da diversi agenti delle forze dell’ordine tra Polizia e Carabinieri. Dopo aver provato più volte a far “confessare” lo spaccio, il capo del Carroccio è stato costretto ad allontanarsi, promettendo, però, di mandare una segnalazione alle forze dell’ordine. (Calabria News)