VACCINO ASTRAZENECA: il rischio TROMBOSI è molto più ALTO per chi si AMMALA di COVID. Lo dice uno STUDIO

iLMeteo.it ECONOMIA

Lo studio suggerirebbe quindi che i vaccini, proteggendo dall’infezione, offrano anche una protezione verso le possibili trombosi che possono scaturirne.

Rispetto alle osservazioni sui casi di trombosi dopo il vaccino, il rischio è superiore di 8-10 volte, mentre è 100 volte superiore alla media normale

il rischio TROMBOSI è molto più ALTO per chi si AMMALA di COVID.

Bassissimi, o quasi nulli invece, i pericoli che si corrono con l’inoculazione del vaccino per chi non ha contratto il COVID-19. (iLMeteo.it)

Su altre fonti

"Su Astrazeneca da ieri stiamo partendo con la seconde dosi a 72 giorni. Su quel vaccino ricordo che noi ci coordiniamo con il centro di farmacovigilanza, che sta lavorando molto sulle reazioni ai vaccini e su Astrazeneca siamo al di sotto della soglia delle reazione attese" (Lo Strillone)

Il vaccino di AstraZeneca ha avuto una storia travagliata, a partire dai ritardi nelle consegne delle dosi previste. Al momento non è dato sapere se la cifra che l’Ue pagherà sarà analoga a quella del contratto precedente con Pfizer (News Town)

"Qui il Pfitzer è solo per le persone molto anziane. L'Astrazeneca viene somministrato dai 70 anni in giù e io infatti ho fatto l'Astrazeneca. (PPN - Prima Pagina News)

Vaccino AstraZeneca solo per gli over 60? Attualmente in Italia il Vaccino AstraZeneca viene somministrato prevalentemente alle persone che hanno superato i 60 anni ma, come la stessa circolare del Ministero datata 7 aprile 2021, il Vaccino “E’ approvato dai 18 anni in su, ma raccomandato per gli over 60”. (Zazoom Blog)

Lo rileva la Commissione europea nelle previsioni economiche di primavera 2021. Milano, 12 mag. (LaPresse)

L'Europa non rinnova il contratto con AstraZeneca, ma punta tutto su un rapporto ancora più consolidato con Pfizer/BioNTech. L’Europa punta sul rapporto ancora più consolidato con Pfizer/BioNTech, “un partner affidabile […] che tiene conto delle nostre esigenze”, definito così dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. (Italia Sera)