Coronavirus, Speranza: “Dati internazionali su Covid-19 sono ancora preoccupanti”

Sky Tg24 ESTERI

A sostenerlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un post pubblicato sul suo profilo ufficiale Facebook.

“Gli ultimi segnali da Francia, Spagna e Germania ci dicono ancora una volta che la battaglia non è vinta, neanche in Europa.

Questo virus "ormai esiste, dobbiamo controllarci e controllare gli altri, dobbiamo conviverci perché ancora per diversi mesi non ci sarà un vaccino”, ha concluso Sileri. (Sky Tg24 )

Su altri giornali

Per quanto riguarda la Romania e la Bulgaria, vengono prolungate le restrizioni decise nei giorni scorsi, ossia i 14 giorni di quarantena all'ingresso in Italia con qualsiasi mezzo di trasporto. Anche all'Algeria, insomma, il Ministero della Salute applica le stesse misure già vigenti per gli altri Paesi extra-Ue. (L'Unione Sarda.it)

TAR di Trento sospende l'ordinanza di uccisione dell'orsa #JJ4. Nella stessa ordinanza, il ministro ha inoltre prolungato le misure restrittive per chi è stato in Romania e Bulgaria. (Zazoom Blog)

(Adnkronos Salute) - "Ho firmato l’ordinanza che conferma la misura della quarantena di 14 giorni per chi è stato in Romania e Bulgaria, come già previsto per tutti i Paesi extra Ue ed extra Schengen". (La Sicilia)

I dati degli ultimi giorni “destano preoccupazione e richiedono la massima attenzione da parte di tutti“, come riporta Ansa. Il Coronavirus non è più aggressivo come nei mesi scorsi, ma in Italia continua il periodo di alta tensione su un possibile rientro della malattia, come riporta yeslife. (Centro Meteo italiano)

Nei giorni scorsi il ministro Speranza era intervenuto anche per ribadire come ad oggi sia ancora necessario rispettare tutte le regole anti-contagio. Gli ultimi segnali da Francia, Spagna e Germania ci dicono ancora una volta che la battaglia non è vinta, Neanche in Europa. (Fanpage.it)

"Questi sono i due principi essenziali che, assieme al lavaggio frequente delle mani, dobbiamo conservare nella fase di convivenza con il virus", sottolinea il ministro. Per questo ho firmato una nuova ordinanza che ribadisce che in tutti i luoghi chiusi aperti al pubblico, compresi i mezzi di trasporto, è e resta obbligatorio sia il distanziamento di almeno un metro che l'obbligo delle mascherine". (TG La7)