"Una situazione preoccupante": coronavirus, ora Roberto Speranza suda freddo

Liberoquotidiano.it INTERNO

"Una situazione preoccupante": coronavirus, ora Roberto Speranza suda freddo. 30 luglio 2020. Allarme-coronavirus, in tutta Europa con una generalizzata ripresa dei contagi.

Ma anche in Italia, dove i dati dei bollettini tornano a preoccupare: l'ultimo, quello di oggi - giovedì 30 luglio - con 386 nuovi positivi.

La priorità resta la difesa del Paese", ha concluso Roberto Speranza.

E nel corso del Question Time al Senato, il ministro della Salute, Roberto Speranza, usa parole ferme per ricordare che l'emergenza non è finita: "La situazione in Europa preoccupa - ammette l'esponente di Leu -. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre fonti

30 luglio 2020 a. a. a. ROMA (ITALPRESS) – “I dati internazionali del covid sono ancora preoccupanti. Gli ultimi segnali da Francia, Spagna e Germania ci dicono ancora una volta che la battaglia non è vinta, neanche in Europa. (LiberoQuotidiano.it)

Gli ultimi segnali da Francia, Spagna e Germania ci dicono ancora una volta che la battaglia non è vinta, Neanche in Europa. Intanto, la fondazione Gimbe lancia l'allarme: nell'ultima settimana si è registrato un incremento di nuovi casi del 23,3%. (Fanpage.it)

TAR di Trento sospende l'ordinanza di uccisione dell'orsa #JJ4. L'articolo L’ordinanza del ministro Speranza: un Paese fuori dalla ‘white list’ e misure più restrittive per altri due proviene da Anteprima24. (Zazoom Blog)

Lo comunica il ministro della Salute, Roberto Speranza, su Facebook-. Nella stessa ordinanza "si elimina l’Algeria dalla lista dei Paesi extra Ue che, seppur con disposizione di quarantena, hanno la possibilità di accesso in Italia senza comprovati motivi di urgenza", conclude. (La Sicilia)

"Questi sono i due principi essenziali che, assieme al lavaggio frequente delle mani, dobbiamo conservare nella fase di convivenza con il virus", sottolinea il ministro. Lo annuncia il ministro della Salute Roberto Speranza che costringe così le compagnie ferroviarie a fare un passo indietro. (TG La7)

“Gli ultimi segnali da Francia, Spagna e Germania ci dicono ancora una volta che la battaglia non è vinta, neanche in Europa. Questo virus "ormai esiste, dobbiamo controllarci e controllare gli altri, dobbiamo conviverci perché ancora per diversi mesi non ci sarà un vaccino”, ha concluso Sileri. (Sky Tg24 )