"Sesso in chat con un ragazzino in cambio di soldi": arrestati la madre e un parroco

Rimane comunque prioritario l’impegno ad approfondire con diligenza i fatti, applicando le indicazioni dettate dalla normativa canonica e seguire le eventuali indicazioni offerte dalla Santa Sede

Tanti i dettagli da ricostruire ma sui quali i carabinieri della compagnia di Termini e gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sulla vicenda.

La donna, 51 anni, ora ai domiciliari a Termini, avrebbe "venduto" suo figlio a un prete di 63 anni che esercita nel Perugino ma è originario della provincia di Palermo (PalermoToday)

Su altri giornali

I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza del gip di Palermo nei confronti di un prete di 63 anni, che esercita il ministero nel Perugino ma è originario della provincia di Palermo, e una donna di 51 anni per favoreggiamento della prostituzione minorile. (Today.it)

E riguarda una donna di Termini Imerese (Palermo) ed un prete 63enne – don Vincenzo Esposito – originario di Caltavuturo (Palermo), che dal 2013 esercita il proprio ministero a San Feliciano di Magione (Perugia). (umbriaON)

Il sacerdote, 63 anni, originario di Caltavuturo, esercita il suo ministero a San Feliciano Magione, un piccolo borgo in provincia di Perugia. Lui esercita il ministero in Umbria. (Livesicilia.it)

Ora è rinchiuso nel carcere di Spoleto. In cambio di piccole somme di denaro, il sacerdote avrebbe ottenuto dalla madre il permesso di compiere atti sessuali, seppure a distanza, in chat con il figlio e avrebbe scambiato materiale pornografico tramite i social network. (Risoluto)

Secondo le prime informazioni raccolte dall’archidiocesi, che al momento non ha ricevuto comunicazioni ufficiali da parte dell’autorità giudiziaria, don Vincenzo Esposito è accusato di prostituzione minorile». (umbriaON)

Adesso il prete, originario di Caltavuturo, si trova nel carcere di Spoleto. E’ la madre di una delle vittime che sarebbe stata consenziente nei rapporti virtuali con il sacerdote. (BlogSicilia.it)