Benzina, l’Antitrust boccia il decreto legge Trasparenza: “Esporre i prezzi medi danneggia la concorrenza”

La Stampa ECONOMIA

Esporre nei distributori i prezzi medi regionali della benzina non serve a niente, anzi, può fare danni. L'Antitrust boccia il decreto legge Trasparenza sui carburanti, varato dal governo il 10 gennaio. La bocciatura arriva durante un'audizione di fronte alla Commissione Attività produttive della Camera. Roberto Rustichelli, presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), ha spiegato che il suo organismo «ritiene che non vi sia necessità di introdurre un meccanismo di calcolo e di diffusione di valori di riferimento medi, atteso che appaiono incerti i benefici per i consumatori, a fronte invece di un possibile rischio di riduzione degli stimoli competitivi». (La Stampa)

Su altri media

L'obbligo di esporre il prezzo medio regionale di benzina e diesel disposto dal Governo Meloni ha fatto scoccare la scintilla con le organizzazioni dei benzinai portando allo sciopero nazionale dei gestori degli impianti, ma a ritenere "non necessaria" la misura è anche l'Antitrust. (QuiFinanza)

Imporre ai benzinai di esporre il cartello che indica il prezzo medio regionale in città e quello nazionale in autostrada di benzina e diesel è un provvedimento inutile, che a tutto serve meno che ad evitare l’impennata del costo dei carburanti: parola dell’Antitrust e del suo presidente Roberto Rustichelli, che in occasione dell’audizione alla Commissione Attività Produttive della Camera ha sottolineato come in certi casi questa misura possa essere ritenuta persino dannosa. (FormulaPassion.it)

Tra le norme entrate in vigore da domenica 15 gennaio c'è anche quella che prevede l'obbligo per i benzinai di esporre alla pompa un cartello che indichi il prezzo medio nazionale dei carburanti, calcolato di giorno in giorno dal ministero delle imprese e del made in Italy, accanto a quello di vendita in ogni distributore di benzina. (Today.it)

Ritiene, tuttavia, che non vi sia necessità di introdurre un meccanismo di calcolo e di diffusione di valori di riferimento medi, atteso che appaiono incerti i benefici per i consumatori a fronte invece di un possibile rischio di riduzione degli stimoli competitivi». (ilGiornale.it)

Da una parte viene criticata la decisione di rendere obbligatorio un cartello con il prezzo medio regionale di benzina e diesel, una decisione che viene ritenuta non solo inutile, ma anche potenzialmente dannosa per i consumatori. (Money.it)

Esporre nei distributori i prezzi medi regionali della benzina non serve a niente, anzi, può fare danni. L'Antitrust boccia il decreto legge Trasparenza sui carburanti, varato dal governo il 10 gennaio. (Saturno Notizie)