"Fuoco a tutti": hacker russi di nuovo all'attacco di siti italiani - Luccaindiretta

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“Fuoco a tutti”, hanno scritto i pirati informatici lanciando l‘attacco Ddos e indicando sui propri canali Telegram un lungo elenco di obiettivi, una cinquantina in tutto tra ministeri, aziende, autorità di garanzia, media, organi giudiziari, per “liquidare la struttura informativa italiana”, chiedendo un attacco per 48 ore e di non colpire il sistema sanitario

La polizia postale, che ne ha dato conferma, è al lavoro. (LuccaInDiretta)

Su altre fonti

Nel mirino era finito anche il sito della polizia e in precedenza anche quello del Senato e della Difesa, oltre al tentativo di bloccare i sistemi informatici dell’Eurovision Song Contest. Già nei giorni scorsi gli hacker russi di Killnet avevano annunciato il lancio di un attacco informatico globale contro Usa e diversi Paesi europei, tra cui l'Italia. (Giornale di Sicilia)

"Abbiamo un'apposita agenzia che lavora su questo - sottolinea Lamorgese - e anche la nostra polizia postale e delle telecomunicazioni che sta al ministero dell'Interno. Italia ancora sotto attacco di hacker russi. (Today.it)

Un’operazione hacker che avevano annunciato loro stessi qualche giorno fa e che è partita ufficialmente ieri sera, attorno alle 22. Ieri il collettivo hacker Anonymous Italia aveva annunciato di aver colpito e affondato il sito internet di Killnet, in una battaglia tra pirati informatici (Il Primato Nazionale)

Dalle parole ai fatti Una ritorsione da parte della Russia dopo che Finlandia e Svezia hanno chiesto di entrare nella Nato a seguito dell'invasione dei militari russi in Ucraina lo scorso 24 febbraio. Dopo Polonia e Bulgaria la Russia chiude i rubinetti del gas alla Finlandia. (Milano Finanza)

Agli aderenti alla rete di hacker, il collettivo avrebbe chiesto di effettuare un attacco di 48 ore, ma di non colpire il sistema sanitario. Un altro attacco aveva invece tentativi di bloccare i sistemi informatici dell'Eurovision Song Contest, poi vinto da una formazione musicale ucraina (Avvenire)

La notizia è confermata dalla stessa Polizia postale, che sta lavorando per proteggere i siti. Conflitto online. A lanciare l'offensiva informatica è stato il collettivo russo Killnet, che sui propri canali Telegram ha indicato un lungo elenco di obiettivi. (LaC news24)