Schillaci: promuovere la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro è una priorità

Sanità24 INTERNO

"Promuovere la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro è una priorità per la tutela della salute. La salute e la sicurezza sono diritti fondamentali e continuiamo ad impegnarci affinché siano garantiti in ogni ambito lavorativo". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro sottolineando che è stato riattivato di recente il Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro previsto dal Testo Unico sulla salute e la sicurezza sul lavoro a cui partecipano tutti gli attori istituzionali . (Sanità24)

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"La tutela della salute e la sicurezza di tutti i lavoratori è un obiettivo centrale nelle politiche di promozione della salute e di prevenzione del nostro dicastero", assicura il ministro in una nota pubblicata online sul sito del ministero. (Tiscali Notizie)

“Perché la sicurezza non è un incidente e dietro un lavoratore ferito o deceduto ci sono sempre procedure non attuate, prevenzione non realizzata” – “Perché la qualità del lavoro significa applicare tutte le norme, indossando tutti i dispositivi di sicurezza” questi sono solo due dei punti cardine ribaditi questa mattina presso l’Opt di Siracusa, in occasione della Giornata Mondiale per la sicurezza sul lavoro, dal presidente Alberto Di Stefano e il vice presidente Nunzio Turrisi, le parti sociali, i segretari Fillea Salvo Carnevale e Feneal Saveria Corallo, della Filca Paolo Gallo, per la Fillea CGIL Eleonora Barbagallo e Alessandro Gionfriddo per la Feneal UIL. (Siracusa News)

Schiacciati da una pressa, caduti da un ponteggio, folgorati dalla corrente, travolti dal trattore. Storie anonime di sacrifici, lutti e dolore. (corriereadriatico.it)

Ultimo in ordine di tempo il giornalista e interprete ucraino Bogdan Bitik colpito a morte, probabilmente dai soldati russi, sulla strada per Kherson, in Ucraina. E mentre in televisione continuano a passare spot su articoli di antinfortunistica, promossi da soubrette e influencer, sul campo si continua a morire. (Panorama)

Altre modifiche includono l’abolizione della pena capitale e il rafforzamento delle tutele legali per i cittadini, compresi quelli accusati di reati. L’approvazione appare certa (LaPresse)