Schillaci, 'priorità garantire salute in luoghi lavoro'

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"Garantire condizioni di salute nei luoghi di lavoro è una priorità". E' il messaggio lanciato dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, e riportato in un tweet in occasione del Safe Day, la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro che si celebra oggi 28 aprile. "La tutela della salute e la sicurezza di tutti i lavoratori è un obiettivo centrale nelle politiche di promozione della salute e di prevenzione del nostro dicastero", assicura il ministro in una nota pubblicata online sul sito del ministero. (Adnkronos)

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E mentre in televisione continuano a passare spot su articoli di antinfortunistica, promossi da soubrette e influencer, sul campo si continua a morire. Il 28 aprile è una data importante: ricorre la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro promossa dall'ILO (Organizzazione internazionale del Lavoro). (Panorama)

"Garantire condizioni di salute nei luoghi di lavoro è una priorità". E' il messaggio lanciato dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, e riportato in un tweet in occasione del Safe Day, la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro che si celebra oggi 28 aprile. (Tiscali Notizie)

“Perché la sicurezza non è un incidente e dietro un lavoratore ferito o deceduto ci sono sempre procedure non attuate, prevenzione non realizzata” – “Perché la qualità del lavoro significa applicare tutte le norme, indossando tutti i dispositivi di sicurezza” questi sono solo due dei punti cardine ribaditi questa mattina presso l’Opt di Siracusa, in occasione della Giornata Mondiale per la sicurezza sul lavoro, dal presidente Alberto Di Stefano e il vice presidente Nunzio Turrisi, le parti sociali, i segretari Fillea Salvo Carnevale e Feneal Saveria Corallo, della Filca Paolo Gallo, per la Fillea CGIL Eleonora Barbagallo e Alessandro Gionfriddo per la Feneal UIL. (Siracusa News)

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Tra le modifiche l'allungamento del mandato presidenziale. Gli elettori in Uzbekistan, la più popolosa tra le ex repubbliche sovietiche dell’Asia centrale, sono stati chiamati al voto per un referendum che intende rivedere la Costituzione. (LaPresse)

Sono numeri di una statistica. Storie anonime di sacrifici, lutti e dolore. (corriereadriatico.it)