Microsoft punta alla neutralità climatica retroattiva

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Ma certo l'introduzione di un concetto-scopo di una neutralità climatica assoluta va oltre quanto finora messo in cantiere dalle grandi corporation americane.

Entro dieci anni intende più che dimezzare le sue emissioni, comprendendo anche la sua «supply chain».

Nei prossimi 4 anni investirà un miliardo di dollari attraverso un Fondo di Innovazione Climatica che accelererà lo sviluppo di tecnologie per la cattura e rimozione del carbonio. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

L’ultimo obiettivo verrà raggiunto utilizzando innanzitutto le soluzioni offerte dalla natura, ovvero piantando alberi. L’obiettivo è diventare “carbon negative” entro il 2030. (Webnews)

E’ questa la doppia sfida lanciata da Microsoft e annunciata dal Ceo, Satya Nadella, con l’obiettivo di guidare una rivoluzione “verde” a livello globale. “Quando si parla di anidride carbonica, essere neutrali non e’ abbastanza”, ha commentato il presidente di Microsoft, Brad Smith. (Meteo Web)

L’obiettivo di Microsoft, da qui a 10 anni, non è solo azzerare le emissioni di CO2, ma rimuovere dall’atmosfera anche quelle già esistenti. Entro il 2050, l’azienda eliminerà dall’atmosfera tutte le sue emissioni “storiche”, dirette e indirette. (Millionaire il mensile di business più letto)

Il primo passo verso questo grande traguardo, fissato in realtà per il 2050, è quello di diventare carbon negative entro il 2030. Si passa poi alle energie rinnovabili: Microsoft intende rinnovare la catena produttiva così da non dipendere da carburanti inquinanti. (Tech Princess)

Il fondo è progettato per accelerare lo sviluppo globale della tecnologia di riduzione, cattura e rimozione del carbonio. Conto negativo. Microsoft ha lavorato per raggiungere la neutralità carbonica dal 2012, investendo in energia green piuttosto che rimuovere attivamente il carbonio dall'ambiente. (Techradar)

Il piano Microsoft per la rimozione della CO2 emessa dal 1975. Il completo riassorbimento, secondo il piano presentato, dovrebbe avvenire entro il 2050. Entro il 2030, però, l’idea dell’azienda è quello di rendere negativo il tasso di CO2 prodotta dalle proprie emissioni. (Breaking Games)