Biden rassicura così il mondo: “Ci sarà un’altra pandemia”

Il Primato Nazionale ESTERI

Roma, 22 set – Dopo aver sciorinato le solite ovvietà sulla necessità di lottare contro il Covid, come se qualcuno pensasse di non doverlo fare, Joe Biden annuncia al mondo che “ci sarà un’altra pandemia”.

Biden non ha dubbi: “Sicuramente ci sarà un’altra pandemia”. Dobbiamo “fare i passi necessari per prepararci alla prossima pandemia” perché “sicuramente ce ne sarà un’altra”, ha detto il leader della Casa Bianca. (Il Primato Nazionale)

La notizia riportata su altri media

Immagini e video atroci, che hanno subito fatto il giro del mondo imbarazzando la Casa Bianca che le ha subito definite "orribili e inaccettabili". Per Biden però il problema degli esuli al confine col Messico è grave. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Secondo i numeri di Gallup la popolarità della vicepresidente Kamala Harris è invece al 49% Una progressione negativa che potrebbe peggiorare vista la bufera che si sta abbattendo sulla Casa Bianca per la crisi degli immigrati al confine col Messico. (Corriere del Ticino)

A livello globale, gli Usa sono il paese che ha affrontato nel modo peggiore l’epidemia di Covid-19. In tale occasione Biden ha ripetutamente menzionato il "contributo" degli Stati Uniti alla lotta globale contro l'epidemia, e ha annunciato il prossimo piano di aiuti all’estero per i vaccini. (Radio Cina Internazionale)

Biden vorrebbe che un maggior numero di governi seguisse l’esempio americano, impegnandosi a donare più dosi rispetto a quanto fatto finora. Inoltre, il presidente ha annunciato lo stanziamento di 370 milioni di dollari per aiutare le campagne vaccinali in tutto il mondo. (L'HuffPost)

L’Italia dal canto suo è invece pronta a triplicare gli sforzi, inviando entro l’anno ben 45 milioni di dosi, come ha reso noto il premier Mario Draghi nel suo intervento. In fondo alla classifica Paesi come il Camerun, dove poco più dell’1% della popolazione ha ricevuto almeno una dose (laRegione)

Parola dopo parola, pero’, il presidente americano ha fatto anche rimarcare con chiarezza le differenze nel rispetto dei diritti umani dei cittadini e nella difesa della democrazia. ”Sara’ impossibile risolvere le sfide economiche e di sviluppo, se le due maggiori economie del mondo sono in disaccordo”, ha messo in guardia Antonio Guterres (Lettera 22)