Ucraina, Scholz: "Putin non tornerà indietro a breve, ma ne pagherà il prezzo"

AGI - Agenzia Giornalistica Italia ESTERI

/ Facebook Bundesregierung Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Vista - "Putin non tornerà indietro a breve, ma le nostre sanzioni stanno funzionando.

Nell'ultima settimana i mercati russi sono crollati del 30% e ci riserviamo il diritto di altre sanzioni", così il cancelliere tedesco Scholz al Parlamento.

(AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Su altre fonti

Inoltre, sottolinea il Wall Street Journal, la Germania rivedrà il proprio ruolo diplomatico all’interno della Nato. Dal modo in cui il tema verrà trattato dai leader politici si capirà se davvero la guerra di Putin ha cambiato la mentalità europea (Tempi.it)

E forse non è neanche un caso che Putin abbia scelto esattamente questo momento per iniziare la sua guerra. La timidezza e la titubanza del governo tedesco nel prendere una posizione chiara rispetto alle iniziali minacce russe di invasione dell’Ucraina, si devono far risalire a questo intreccio di fattori storici e politici, economici e commerciali. (L'HuffPost)

La Germania stanzia 100 miliardi per il riarmo. La Germania ha stanziato 100 miliardi di euro per le forze armate. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato il riarmo della Germania con uno stanziamento di 100 miliardi di euro per le forze armate. (Money.it)

Lo ha annunciato oggi il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, nel corso di un intervento al Parlamento in cui ha condannato l’attacco russo all’Ucraina. Le dichiarazioni del cancelliere tedesco Olaf Scholz. (Livesicilia.it)

Ed era anche più che normale che scegliessimo di accomodarci sotto la protezione militare di chi ha vinto la Seconda guerra mondiale. Forse è normale che sia così, ma il fatto che sia normale non significa che sia giusto. (L'HuffPost)

Per arrivare alla percentuale del 2% Berlino dovrà investire almeno 100 miliardi di euro subito per “rafforzare l’esercito tedesco”. Sul piano complessivo, però una cosa è già chiara: la Germania riarma, l’Europa dovrà darsi da fare per seguirla. (Contropiano)