Roccella contestata da studenti agli Stati della natalità rinuncia all’intervento: «Questa è censura vera, altro che fascismo»

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Contestazione agli Stati generali della Natalità in corso a Roma all'indirizzo della ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella. «Vergogna, vergogna!, hanno urlato alcuni giovani dalla platea appena la ministra ha preso la parola, esponendo alcuni cartelli. Una di loro è poi stata invitata a salire sul palco: «Sui nostri corpi, decidiamo noi», ha detto leggendo un comunicato.«Ragazzi, ma noi siamo d'accordo: nessuno ha detto che qualcun altro decide sul corpo delle donne, proprio nessuno. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

ROMA – “Impedire agli altri di parlare è la cosa peggiore che possa succedere in democrazia. Come diceva Sciascia, peggio dei fascisti ci sono gli antifascisti. Questo Paese deve stare attento perché sta prendendo delle derive pericolose, quando l’estremismo non lo controlli inizia a diventare pericoloso“. (Dire)

Al momento del suo intervento in platea si sono alzati fischi, cartelli e cori: “Sul mio corpo decido io” lo slogan, con la risposta di Roccella che si è detta “d’accordo, è proprio quello che diciamo”. (Virgilio Notizie)

Roccella contestata da studenti agli Stati della natalità rinuncia all’intervento: «Questa è censura vera, altro che fascismo» Aria di contestazione, da parte di alcuni giovani, agli Stati generali della Natalità in corso a Roma all'indirizzo della ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella che non gli hanno permesso di concludere il suo discorso sul tema della natalità e non solo. (ilmessaggero.it)

Lo slogan dei manifestanti: "Sul mio corpo decido io" (LAPRESSE)

Un gruppo di studentesse e studenti, nel momento in cui la ministra ha preso la parola, hanno sollevato dei cartelli con la scritta "Sul mio corpo decido io", chiaro riferimento alla questione del diritto all'aborto messo in discussione dalle politiche del governo, e scandendo degli slogano le hanno impedito di parlare. (Tiscali Notizie)

Contestazione agli Stati generali della Natalità in corso a Roma all'indirizzo della ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella. Una di loro è poi stata invitata a salire sul palco: "Sui nostri corpi, decidiamo noi", ha detto leggendo un comunicato. (Adnkronos)