Kevin Costner e la nuova saga western: «Il prezzo della libertà? 50 milioni di dollari»

Forza Kevin, rimonta in sella e galoppa nella prateria, mostraci nuvole e cieli aperti sull’orizzonte senza fine. Kevin Costner in Horizon: An American Saga (nelle sale in due capitoli, il primo dal 4 luglio e il secondo dal 15 agosto) rinverdisce il sogno americano del cinema popolare western. Stare in quell’epopea è quello che a Kevin Costner, 69 anni, riesce meglio. Il tenente nordista nell’avamposto sperduto di Balla coi lupi (nel 1991 vinse 7 Oscar, tra cui quello per il miglior film e miglior regista) torna a cavallo, tenendo la colt nella fondina. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

L'attore e regista, che ha investito 38 milioni di dollari ipotecando le sue quattro case per realizzare la sua epopea western in quattro capitoli, ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a rivisitare il western per narrare le origini violente e razziste dell'America, ma il suo tentativo starebbe riscuotendo sonore bocciature. (Movieplayer)

Al cinema dal 4 luglio. (ComingSoon.it)

E quella per il western è evidentemente una passione per Kevin Costner, che torna a raccontare un'epopea appartenente a questo genere in un film, o una serie di film, dopo il mondo di Yellowstone. L'arte, come la vita, è fatta di passioni e ossessioni. (Movieplayer)

Horizon - An American Saga, la recensione del Capitolo 1: l'epopea di Kevin Costner verso un west da scoprire

Horizon: an American Saga – Capitolo 1: la trama Il visionario filmmaker vincitore del Premio Oscar® Kevin Costner dirige il colossale film della New Line Cinema “Horizon: An American Saga” (Capitolo 1 e Capitolo 2), una cronaca sfaccettata che racconta l’espansione della Guerra Civile Americana e la colonizzazione della frontiera occidentale. (BadTaste.it Cinema)

E si è guadagnata una standing ovation di sette L'epopea western di cui è regista oltre che protagonista, è stata presentata fuori concorso. (Taxidrivers.it)

L’applausometro che oscilla tra dieci e sette minuti di battimani (scrivono spesso le persone in sala senza un cronometro ndr), ma le casse rimangono vuote e la critica è impietosa. La giornata di Kevin Costner al Festival di Cannes con Horizon – An american saga sembra una tragicommedia all’italiana. (Il Fatto Quotidiano)