Cresce il noleggio auto in Italia

Mobilità.news ECONOMIA

È record di veicoli immatricolati ad aprile 2024 da parte delle società di autonoleggio. Oggi in Italia ci sono oltre 525.000 mezzi a disposizione per l'affitto agli automobilisti, breve o lungo, a seconda delle esigenze dei consumatori. È un settore che rappresenta oggi il 30% delle compravendite na... (Mobilità.news)

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Da quando il noleggio assorbe una grande fetta di mercato dai suoi dati si estrapola anche lo stato di salute in generale del mercato auto Italia. Il settore del noleggio veicoli in Italia è in costante crescita, rappresentando il 30% delle immatricolazioni nazionali, con una crescente presenza di veicoli ecologici. (Car Carrozzeria)

Infatti, nel confronto con il 2019 mancano all’appello 350.000 unità. Secondo il report dell’Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio della Sharing mobility) e della società Bain & Company si tratta di un “vuoto” che difficilmente verrà colmato nei prossimi anni e il confronto è ancor più impietoso se paragonato al record di 2,5 milioni di unità vendute nel 2007: un valore che, a detta degli esperti, ormai è praticamente irraggiungibile. (AlVolante)

MOLTO BENE IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE Tra gli italiani cresce l'utilizzo del noleggio come modo per poter disporre di una vettura. Secondo il 23° Rapporto ANIASA, il settore del noleggio veicoli rappresenta il 30% delle immatricolazioni nazionali, con una quota in aumento dei modelli elettrificati. (HDmotori)

Un dato incoraggiante è rappresentato dall’aumento delle vetture ibride: 42% del mercato. Lo scorso anno il mercato italiano dell’automobile ha mostrato segnali incoraggianti di ripresa, registrando un aumento significativo del 19%. (Adriaeco)

Auto, Aniasa: noleggio avanza, ma pesano fisco e attesa incentivi 10 maggio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il mercato automobilistico italiano ringrazia il noleggio per il suo ruolo sempre più significativo nel sostenere le immatricolazioni, che appaiono in confortante crescita (l’anno scorso le vendite totali hanno superato del 19% quelle del 2022) pur essendo ancora lontane – e probabilmente lo resteranno anche in futuro – dai felici anni pre-pandemia, rispetto ai quali mancano almeno 300.000 nuove targhe. (Il Gazzettino)