Coronavirus, Colombia e Usa restano fuori dai paesi a cui l’Europa apre le frontiere: come si organizzeranno gli americani?

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Va aggiunto che le linee guida stabilite dall’Unione Europea parlerebbero di eccezioni relative a personale lavorativo con comprovati motivi essenziali e che la lista dei Paesi “sicuri” potrà essere aggiornata di momento in momento.

Come prevedibile, l’Unione Europea tiene chiuse le sue frontiere nei confronti di numerosi Paesi di altri continenti.

Inoltre, quella emessa da Bruxelles è una “raccomandazione”, provvedimento che lascia ai singoli stati dell’Unione la responsabilità della sua attuazione. (SpazioCiclismo)

Su altri media

Speranza: "Per arrivi extra-Schengen resta la quarantena". Condividi. L'Unione europea riapre, dal primo luglio, le sue frontiere esterne a 15 Paesi terzi, con previsto aggiornamento della lista ogni due settimane. (Rai News)

I criteri per determinare i Paesi terzi per i quali l'attuale limitazione di viaggio dovrebbe essere revocata riguardano la situazione epidemiologica e le misure di contenimento adottate. Restano fuori al momento Russia e Stati Uniti, dove la situazione di diffusione del Covid è ancora molto critica. (7giorni)

L'elenco comprende 15 paesi: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e Cina, soggetta alla conferma della reciprocità. (Yahoo Notizie)

Le frontiere esterne dell'Unione infatti, benché siano comuni, rimangono una prerogativa degli Stati membri, che possono quindi decidere come regolarsi a riguardo. Altri membri dell'Ue potrebbero adottare delle disposizioni simili, costringendo quindi i viaggiatori a rimanere in quarantena per due settimane dopo il loro arrivo. (Fanpage.it)

Via libera, quindi, all’arrivo da 15 Paesi extra Europa. Si aprono le frontiere esterne dell’Unione Europea a 15 Paesi. (Money.it)

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