È guerra tra Ferragni e Codacons

Infine la Ferragni invita il Codacons a un confronto diretto e «non tramite comunicati ostili e infruttuosi».

Lo scontro tra la top influencer Chiari Ferragni e il Codacons non si ferma a Sanremo, ma apre a una riflessione più ampia.

Ricordo al Codacons che nel 2018 attraverso Tbs Crew S.r.l. sono stata la prima personalità del mondo social ad associarmi allo IAP-Istituto di autodisciplina pubblicitaria». (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri media

Mercoledì 4 Dicembre 2019, 11:57. (Leggo.it)

La Ferragni però non entra nel merito delle accuse che le vengono rivolte per l’utilizzo dell’immagine del figlio sui social. Ulteriore diffamazione è stata rivolta al film “Chiara Ferragni Unposted”, che viene definito in maniera totalmente denigratoria 'pseudo-documentario'". (Tiscali.it)

E poi quelli dei personaggi più famosi che seguono il profilo, tanti "cuoricini" per Chiara e Fedez. A casa, guardare la tv, c'era anche sua moglie Chiara Ferragni. (Il Messaggero)

In particolare, a Mattino 5 Federica Panicucci decide di affrontare l’argomento e si dice particolarmente dispiaciuta per il problema di salute del rapper. Fedez, dopo l’intervista tanti complimenti, ma anche critiche: la Panicucci contro gli haters. (Gossip e Tv)

La vicenda è nota: secondo il Codacons la Ferragni non deve essere ospite a Sanremo 2020 perchè sarebbe “un cattivo esempio”. In passato ha difeso anche la comunità gay, ma l’ultima polemica contro la presenza di Chiara Ferragni come valletta al festival di Sanremo veramente non si spiega se non con la ricerca di visibilità. (Gay.it)

L’ufficio stampa del CodaCons ci chiede di pubblicare questa nota in relazione al nostro articolo su Chiara Ferragni a Sanremo. Attribuire la nostra iniziativa al concetto di “E’ tutta invidia!” francamente non vi fa affatto onore, e dimostra una scarsa conoscenza dell’argomento di cui si scrive. (Gay.it)