Juventus, addio a Caroli, giocatore, giornalista e scrittore

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Poi arriva la Serie C, L’Aquila: Caroli fa lo stopper e, atleticamente, sovrasta tutti.

In due mesi viene assunto e, così, Caroli inizia a raccontare di calcio dopo averlo giocato.

Sembra l’inizio di un romanzo, ma la vita di Caroli è una raccolta di racconti e il suo primo gol in Serie A rimane l’ultimo.

Dopo due anni a crescere nella Juventus, senza più lampi, va in in prestito a Catania in B, poi a Lucca, poi a Pordenone in C, una specie di succursale della Juventus. (Tuttosport)

Ne parlano anche altri giornali

Doti che impiegò alla fine della giostra scrivendo prima un piccolo capolavoro,dedIcato al suo amico Giovanni e in seguito raccolte di poesie e alcuni thrilling di successo.. (Calciomercato.com)

All'età di 83 anni ci ha lasciato Angelo Caroli. Caroli arriva alla Juventus nel 1955, proveniente dall'Aquila. (Tutto Juve)

Ecco quanto si legge: "Angelo è una delle persone che maggiormente in Italia ha saputo coniugare la pratica sportiva con la narrazione. Perché oltre a giocare a calcio, lui lo ha raccontato nella sua attività di giornalista, di scrittore e di romanziere. (AreaNapoli.it)

Angelo è una delle persone che maggiormente in Italia ha saputo coniugare la pratica sportiva con la narrazione. a Juventus ricorda Angelo Caroli, ex giocatore bianconero tra gli Anni '50 e '60 (13 presenze un gol e uno scudetto) morto oggi a 83 anni. (ilBianconero)

Non si avvilì: un giorno si presentò a Villar Perosa, dove i suoi compagni erano in ritiro e sgobbavano, insieme a Vanna Brosio, ed esibì agli altri la sua libertà.Nella seconda vita, Angelo Caroli diventò giornalista, prima a Tuttosport e poi a Stampa Sera. (La Repubblica)

Nel 1960 il ritorno nella Juve dello scudetto: quell'anno Caroli giocò solo cinque partite, ma fece un assist a Sivori durante il derby con il Torino.Nel 1963 chiuse la carriera al Lecco, in B, e dopo alcuni anni diventà giornalista. (La Repubblica)