L'Europa vuole la confisca facile dei beni degli oligarchi russi. Ma tutto finisce in un pastrocchio (di A. Mauro)

L'HuffPost ESTERI

Buone intenzioni, ma già morte sul nascere.

La Commissione Europea ci riprova: oggi è la volta della proposta di introdurre il reato di violazione delle sanzioni nel diritto degli Stati Ue

Un po’ come è successo con l’embargo sul petrolio, annunciato da Ursula von der Leyen al Parlamento Europeo un mese fa e bloccato dai veti di Viktor Orban.

(L'HuffPost)

Su altre fonti

Ansa. Proprio sui beni degli oligarchi confiscati "chiederemo allo Stato membro di trasferire i fondi verso un fondo comune che sarà messa a disposizione, a vantaggio delle vittime della guerra in Ucraina", ha aggiunto il commissario Ue Reynders. (Sky Tg24 )

L'intero ricavato dell'operazione sarà destinato a un ente benefico che si occupa delle vittime della guerra in Ucraina LO YACHT DI PUTIN. Finora gli Stati membri hanno sequestrato asset per circa 10 miliardi di euro. (ilmessaggero.it)

Perché questa norma sarebbe efficace se tutte le legislazioni dei Ventisette già contenessero questa possibilità Anche se rischia di essere un colpo a salve. (la Repubblica)

I loro beni devono essere sequestrati e, dove possibile, impiegati per la ricostruzione del Paese». Finanziare la ricostruzione dell'Ucraina con la vendita degli asset confiscati agli oligarchi russi che cercano di sottrarsi alle sanzioni Ue. (leggo.it)

Sino ad ora la Russia ha retto, almeno sul fronte macro, l’onda d’urto delle sanzioni puntando su un più veloce logoramento dell’Occidente La triade di mosse è pensata per eludere la dipendenza dall’energia del contrasto economico dell’Ue alla Russia e per togliere al Cremlino il fattore tempo. (InsideOver)

Il piano poggia su due pilastri S’intende il piano presentato ieri dalla Commissione europea per confiscare e vendere i beni degli oligarchi russi sanzionati e destinare il ricavato all’Ucraina, il cui fabbisogno di aiuti cresce rapidamente. (Il Fatto Quotidiano)