Tensioni nelle Università, la ministra Bernini chiama il capo della polizia: «Alla Sapienza azione squalificante»

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La ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha chiamato oggi, martedì 26 marzo, il capo della Polizia Vittorio Pisani. I due, fa sapere Ansa, si confronteranno nei prossimi giorni sulla situazione all’interno degli Atenei. L’incontro servirà infatti sia per fare una ricognizione sul livello di allarme raggiunto dalle Università di tutta Italia, sia per una valutazione sui modi più opportuni per intervenire allo scopo di coniugare libertà e sicurezza all’interno delle stesse. (Open)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 1174, presentato da Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini) e sottoscritto da altri gruppi, per "esprimere piena solidarietà al Rettore Federico Delfino per la grave aggressione ricevuta e condannare fermamente e incondizionatamente questa e ogni aggressione fisica e verbale, volta a intimidire e impedire il democratico confronto di idee e opinioni diverse". (SavonaNews.it)

È quanto annunciato nel corso di un'assemblea nazionale telematica che si è svolta oggi pomeriggio tra un centinaio di studenti, professori, ricercatori, dottorandi e personale tecnico amministrativo firmatari dell'appello per il ritiro del bando Maeci Italia - Israele. (Il Messaggero Veneto)

Due italiani su tre sono contrari alle occupazioni delle università. Online il 35% esprime un sentiment positivo relativamente alle occupazioni degli atenei, contro un 65% che, invece, guarda con negatività e/o perplessità al fenomeno scoppiato recentemente negli atenei di Roma, Napoli, Genova, Torino, Bologna e Macerata. (Adnkronos)

Quell’ateneo da cui oggi non si sente rappresentata: «Sono delusa – ripete –, non mi sento più libera di essere me stessa. «Sono persone come lui che lavorano per la pace, non chi taglia i rapporti con gli atenei e i centri di ricerca» dice Giulia, studentessa di Psicologia del lavoro all’Università di Torino. (La Stampa)

Alla lettera firmata da oltre duemila docenti si uniscono le contestazioni di Cambiare Rotta e di altre sigle universitarie. Ieri a Genova il tentativo di dialogo tra alcuni studenti e il rettore Federico Delfino è naufragato in un muro contro muro, con rifiuto da parte del responsabile di inserire il tema all’ordine del giorno del senato accademico e un incontro improvvisato e liquidato in pochi minuti nel Rettorato tra Delfino e alcuni studenti. (Il Fatto Quotidiano)

I ricercatori stoppano il Maeci: “No all’uso della scienza in guerra” ROMA – Sono passati quasi 80 anni dai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, che mostrarono al mondo l’inquietante sviluppo della fisica nucleare. (Dire)