Occupazioni universitarie in Italia, un fenomeno controverso

Due terzi degli italiani si oppongono alle occupazioni universitarie. Questo è quanto emerge da una recente ricerca condotta da Vis Factor, una società leader nel posizionamento strategico. La ricerca, effettuata attraverso Human, la piattaforma di web e social listening di Vis Factor, ha rivelato che il 65% degli italiani guarda con negatività o perplessità alle occupazioni degli atenei. Questo fenomeno ha preso piede recentemente in diverse università italiane, tra cui quelle di Roma, Napoli, Genova, Torino, Bologna e Macerata.

Proteste e tensioni nelle università italiane

Le proteste e le tensioni continuano a crescere nelle università italiane. Gli studenti dei collettivi chiedono l'interruzione delle collaborazioni tra le università italiane e quelle israeliane. Tra gli episodi più recenti, c'è l'occupazione del rettorato della Sapienza a Roma, durata alcune ore. La polizia è intervenuta per impedire l'ingresso in Aula Magna a circa 200 studenti.

La Sapienza sotto occupazione

Alla Sapienza, i collettivi studenteschi hanno chiesto la fine degli accordi tra l'università e le istituzioni accademiche israeliane. Hanno inoltre richiesto le dimissioni della rettrice Antonella Polimeni dal comitato tecnico-scientifico di Med-Or, la fondazione Leonardo che, secondo gli studenti, è la principale responsabile dell'inserimento dell'accademia nella filiera bellica. Dopo l'occupazione del rettorato, avvenuta recentemente, la mattinata è stata segnata da momenti di tensione con le forze dell'ordine.

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