Pensione anticipata: salta Opzione mamma, si torna a Opzione donna

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Marcia indietro sull’Opzione mamma. Si torna all’Opzione donna secca e senza condizioni legate al numero dei figli. Dunque, anche per il 2023 si andrà alla proroga del meccanismo operativo anche oggi. Un sistema che permette e che permetterà alle lavoratrici con 58-59 anni di età (senza più distinzioni in base al numero dei figli) di lasciare il lavoro con 35 anni di contributi, a condizione che l’assegno venga calcolato interamente con il metodo contributivo: il che comporta un taglio del 15-20 per cento dell’importo della pensione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri media

L’attuale governo Meloni ha deciso di prorogare Opzione Donna anche per il 2023. Si tratta dell’opzione di pensionamento anticipato che spetta a quelle donne che hanno raggiunto i 58 anni per le lavoratrici dipendenti e 59 anni per le autonome con 35 anni di contributi. (I-Dome.com)

Lasciata in bianco nel testo presentato nei giorni scorsi dal premier Meloni, e in un primo tempo battezzata Opzione mamma, la norma è stata riscritta prevedendo, sempre che i requisiti siano stati maturati entro il 31 dicembre 2022, la possibilità di un prepensionamento con oltre 35 anni di contributi e un'età anagrafica pari a 60 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di 2 anni, per quei soggetti che svolgano, da almeno 6 mesi, una attività di careviger nei confronti del coniuge o di un parente di secondo grado o un invalido oltre il 74%. (Adnkronos)

Addio ISEE, benvenuto quoziente familiare anche se con limiti che penalizza le donne e danneggia i redditi bassi. Infatti, il quoziente familiare dovrà sostituire l’ISEE, indicatore del reddito che si usa per richiedere bonus e agevolazioni varie. (InformazioneOggi.it)

Pubblicità Pubblicità (la VOCE del TRENTINO)

Si tornerebbe così alla misura originaria, con una proroga di almeno un anno. Il dietrofront dovrebbe arrivare a causa dei rischi di incostituzionalità sollevati da alcuni giuristi. (QuiFinanza)

Ma anche essere in una condizione di fragilità: caregiver da almeno sei mesi o invalida al 74%. Non solo il numero dei figli come bonus per abbassare l'età di anticipo pensionistico della lavoratrice. (la Repubblica)