Pensioni, governo ritocca Opzione Donna: ok a proroga ma senza legare l'uscita al numero di figli

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Il governo sta valutando di cambiare ancora le regole per accedere a Opzione Donna. Secondo il testo della manovra il beneficio verrebbe legato al numero di figli, ma potrebbe tornare la norma originaria, che non prevedeva questo criterio. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

Torna nel 2023 Opzione donna. (Adnkronos)

La modifica introdotta dal Governo nella bozza della legge di bilancio che legava Opzione donna, cioè la possibilità di pensionamento anticipato per le lavoratrici, al numero dei figli, potrebbe saltare. (QuiFinanza)

La misura entra in un rimpallo ministeriale ai limiti della confusione totale. Non solo il numero dei figli come bonus per abbassare l'età di anticipo pensionistico della lavoratrice. (la Repubblica)

Pubblicità Come ormai noto, il governo Meloni ha appena varato la nuova manovra finanziaria, da 35 miliardi. Oltre le misure contenute, tra cui anche alcune sul tema pensioni. Una in particolare sta alzando le polemiche di alcuni giuristi. (la VOCE del TRENTINO)

Infatti, il quoziente familiare dovrà sostituire l’ISEE, indicatore del reddito che si usa per richiedere bonus e agevolazioni varie. Quoziente familiare: limiti della misura che penalizzerà donne e alcune famiglie. (InformazioneOggi.it)

L’attuale governo Meloni ha deciso di prorogare Opzione Donna anche per il 2023. Si tratta dell’opzione di pensionamento anticipato che spetta a quelle donne che hanno raggiunto i 58 anni per le lavoratrici dipendenti e 59 anni per le autonome con 35 anni di contributi. (I-Dome.com)