Prime sanzioni di Pechino contro gli Usa dopo il sostegno di Washington alla protesta di Hong Kong

La Repubblica ESTERI

Pechino aveva promesso "ferme contromisure" contro gli Stati Uniti, dopo la legge a sostegno della protesta di Hong Kong approvata la scorsa settimana .

Dopo l'intervento via Skype di Joshua Wong al Senato di Roma, la dura critica dell'ambasciata cinese e la replica del nostro governo, ora un gruppo di parlamentari di vari partiti sta limando il testo di una risoluzione a sostegno di Hong Kong.

La reazione di Pechino sarebbe scontata. (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Anche il governo di Hong Kong afferma polemicamente che i provvedimenti americani “non servono a migliorare la situazione”. Niente più scali ai porti di Hong Kong per le navi militari americani e sanzioni per Ong a stelle e strisce, fino a quando non correggeranno i propri errori e cesseranno di interferire negli affari interni di Hong Kong. (LiberoReporter)

Sventolate bandiere statunitensi e striscioni pro-Trump. Intanto l'alto commissario dell'Onu Michelle Bachelet, critica la Cina per la condotta della polizia, scatenando la reazione di Pechino (TG La7)

Anche qui si è visto e udito l'esplicito invito al presidente americano a «liberare Hong Kong». Tutto questo, com'è ben noto, è fumo negli occhi di Xi Jinping, che ripete agli americani che tutto ciò che accade a Hong Kong sono soltanto affari interni della Cina. (ilGiornale.it)

La portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying ha comunicato in conferenza stampa che la Cina sospende le autorizzazioni alle visite di “riposo e recupero” delle navi da guerra americane, oltre a decretare sanzioni alle Ong Usa per il ruolo avuto nelle proteste avvenute a Hong Kong. (Il Valore Italiano)

(LaPresse/AFP) - La Cina ha annunciato l'immediata sospensione delle visite delle navi da guerra statunitensi a Hong Kong, dopo che la scorsa settimana il presidente Usa, Donald Trump, ha firmato l'Hong Kong human rights and democracy act. (LaPresse)

La firma dell’Hong Kong human rights and democracy act ha scatenato la repentina reazione da parte della Cina che ha annunciato l'immediata sospensione delle visite di "riposo e recupero" alle navi da guerra statunitensi nell'ex colonia. (RSI.ch Informazione)