Il mio bambino soffre di asma: posso vaccinarlo?

La Repubblica SALUTE

Scrivete alla pediatra del Bambino Gesù Elena Bozzola, all'indirizzo: [email protected]. Ci sono problemi nel somministrare il vaccino anti Covid ad un bambino di 7 anni celiaco e con problemi allergici e bronchiti asmatiformi?

Un sierologico prima del vaccino?

Si può fare il vaccino con allergie e bronchiti?

Avete domande, dubbi, curiosità sul vaccino pediatrico 5-11 anni?

La condizione di celiachia non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione

(La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Somministrare il vaccino anti-SARS-CoV-2 ai bambini affetti da tumore non solo si può, ma anzi si deve per proteggerli dal rischio di contrarre forme severe della malattia COVID-19. col/sat/red (L'Ecodelsud.it)

Milano, 13 gen. (LaPresse) – “Il richiamo o booster è efficace al 97,8% nell’evitare forme gravi di COVID19, secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità. Così i ministero della Salute su Twitter (LaPresse)

Anzi in questi soggetti il virus è particolarmente replicante perché già manifesta dei sintomi e quindi il vaccino aggiunge poca stimolazione antigenica rispetto a quella fornita naturalmente all’organismo dall’infezione” Chiariamo questi dubbi e capiamo se ci sono rischi. (News – Roba da Donne)

In questo ambito la vaccinazione annuale per l’influenza per il paziente e i familiari rimane una misura di prevenzione raccomandata Così la pensa l’ Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica (Aieop) sulla somministrazione del vaccino anti Covid ai bambini malati di tumore: è un atto dovuto. (HealthDesk)

Alla luce del rischio individuale e dell’emergenza di varianti del virus – vedi Omicron – a elevata contagiosità, i pazienti pediatrici oncoematologici hanno dunque indicazione prioritaria alla vaccinazione contro SARS-CoV-2. (insalutenews)

“Prima di tutto non ti dice quanto tempo prima potresti avere avuto inconsapevolmente il Covid, ma soprattutto ormai è dimostrato che non ci sono controindicazioni. Sul tema si è espresso pure Massimo Andreoni, primario di Malattie Infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma. (salute33)