Cate Blanchett a Cannes con un vestito ispirato alla bandiera palestinese: la foto è virale
Sul red carpet di Cannes è adesso Cate Blanchett ad attirare l’attenzione dei cronisti e dei fotografi. Presente insieme agli altri attori alla proiezione di The Apprentice, il film ispirato alla storia dell'ex presidente americano Donald Trump, la diva ha espresso senza pronunciare parola, il suo sostegno alla causa palestinese. Come? Indossando un abito firmato dallo stilista Jean Paul Gaultier con chiari riferimenti nelle trame, nei colori e nella stoffa, alla bandiera palestinese (La Stampa)
Ne parlano anche altri media
Alla prima di The Apprentice tenutasi ieri al Festival di Cannes tutti gli occhi erano puntati su Cate Blanchett. (Fanpage.it)
Roma, 21 mag. - L'attrice australiano-americana Cate Blanchett sfila sul tappeto rosso del 77esimo festival di Cannes per la proiezione di "The Apprentice" sfoggiando un lungo abito che rivela i colori della bandiera palestinese: esternamente la stoffa appare nera davanti e bianca dietro, mentre la star gioca con lo spacco della gonna e solleva la fodera davanti ai fotografi per mostrare il verde, terzo colore che compone le bande orizzontali del vessillo palestinese. (Il Sole 24 ORE)
La politica arriva a Cannes 2024, e lo fa attraverso la moda. Sul Red Carpet di lunedì sera, alla prima di The Apprentice, Cate Blanchett ha sfilato con un abito che a primo impatto è sembrato semplicemente uno dei più belli visti fino ad ora sulla Croisette. (AMICA - La rivista moda donna)
La recensione di Rumours: satira, farsa, goliardia che prende di mira i potenti della terra riuniti per un G7 apocalittico. Buono lo spunto, svolgimento decisamente discutibile. Tra i protagonisti Cate Blanchett e Rolando Ravello. (Movieplayer)
Cate Blanchett al Festival di Cannes 2024 sfoggia il gioiello più insolito visto sulla Croisette: una collana che, come un abito, si porta off-the-shoulders (Vogue Italia)
CANNES – Cate Blanchett attraversa il red carpet di Cannes da diva e anche ricordando il suo impegno per la cause importanti (è infatti ambasciatrice di “buona volontà” per l’Unhcr, l’Alto commissariato della Nazioni unite per i rifugiati). (Dire)
