Scarcerazione boss, dimesso capo amministrazione penitenziaria

RagusaNews INTERNO

Una nomina, quella di Tartaglia, che qualcuno aveva già letto come un "commissariamento» di Basentini.

Ma si parla anche del procuratore di Napoli Giovanni Melillo e di Elisabetta Cesqui, che è stata capo degli Ispettori e capo di gabinetto alla Giustizia, quando ministro era Andrea Orlando.

Per Italia Viva- che da tempo aveva chiesto la testa del capo del Dap- si tratta invece di un gesto necessario ma «tardivo», come sottolinea Maria Elena Boschi. (RagusaNews)

La notizia riportata su altri giornali

CHI E' PETRALIA - Da toga antimafia al Csm fino ai vertici della magistratura, prima da Procuratore aggiunto di Palermo e poi da Procuratore generale di Reggio Calabria. Le trattative per la nomina del Procuratore capo di Tornino erano emerse dalle intercettazioni che un anno fa avevano scosso il Csm fino alle dimissioni di alcuni componenti e l'intervento del Capo dello Stato Sergio Mattarella. (Adnkronos)

Originario di Trapani, Petralia, procuratore capo di Sciacca nel 1996 e componente del Csm dal 2006 al 2011, a inizio legislatura era stato proposto come consulente della commissione parlamentare Antimafia. (Gazzetta del Sud)

Condividi. “Le dimissioni del direttore del Dap Francesco Basentini non bastano a cancellare quanto successo in poche settimane tra carceri in rivolta, morti, evasioni e perfino mafiosi e assassini usciti a decine di galera. (Imola Oggi)

Nei giorni scorsi il Ministro aveva già indicato come vicepresidente del Dap Roberto Tartaglia, ex pm della piscina Trattativa della Procura di Palermo. (Stretto web)

Nel 2017 diventa procuratore generale a Reggio Calabria dove si occupa di `ndrangheta. Le dimissioni Le dimissioni di Francesco Basentini sono arrivate il primo maggio dopo il terremoto di polemiche scatenato dalle scarcerazioni di alcuni boss per alleggerire le carceri durante la pandemia. (Corriere della Sera)

A sorpresa il Guardasigilli Alfonso Bonafede sceglie come nuovo capo Dino Petralia, una vita spesa nella lotta alle cosche e, nello stesso tempo, nell’approfondimento giuridico per garantire una giustizia giusta. (Polizia Penitenziaria)