"Picchiata perché ho chiesto paga": Procura apre inchiesta

Alto Adige INTERNO

- CATANZARO, 04 AGO - La Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un'inchiesta sulla vicenda di Beauty, la lavoratrice di 25 anni, di origini nigeriane, aggredita dal suo datore di lavoro, titolare di un lido-ristorante di Soverato in provincia di Catanzaro, perché aveva chiesto di essere pagata.

La giovane, che ha ripreso e trasmesso la scena dell'aggressione in un diretta social, si è presentata ieri nella sede della Compagnia di Soverato accompagnata dal suo avvocato, Filomena Pedullà per presentare denuncia. (Alto Adige)

La notizia riportata su altri media

Una giovane nigeriana chiede di essere pagata per il suo lavoro di lavapiatti in un ristorante di Soverato Marina, nel Catanzarese, e viene presa a calci. Ferma condanna di Fipe-Confcommercio. Il video è diventato virale è ha suscitato indignazione (Secolo d'Italia)

L'avvocata: "La persona va rispettata". "Episodi del genere non dovrebbero succedere, il rispetto della persona dovrebbe andare al di là dei soldi. (Repubblica TV)

La giovane si è presentata ieri nella sede della Compagnia di Soverato accompagnata dal suo avvocato, Filomena Pedullà per presentare denuncia. Boom di offerte di lavoro per Beauty. Ed è una vera e propria gara di solidarietà con offerte di lavoro e di sostegno quella che è partita nei confronti di Beauty, sottolinea l'avvocato Filomena Pedullà, legale della ragazza (leggo.it)

Reati commessi ai danni di Beauty Davis, di 25 anni, assunta come lavapiatti. La scena è stata ripresa in diretta dallo smartphone della ragazza e trasmessa su un canale social (La Sicilia)

La vicinanza a Beauty. E ieri tantissime sono state le reazioni e i messaggi di vicinanza e solidarietà per Beauty. Lavoratrice aggredita, le dichiarazioni dell'avvocato. Proprio il legale ieri, nell'intervista rilasciata alla nostra testata, aveva ricostruito quanto sarebbe avvenuto nello stabilimento balneare. (LaC news24)

Diritti calpestati. L'episodio ha le reazioni sdegnate nei confronti del datore di lavoro e di solidarietà nei confronti della lavoratrice Il presunto aggressore è Nicola Pirroncello, di 53 anni, titolare del Mare Nostrum, incensurato, figlio di un carabiniere in pensione. (la Repubblica)