Suicidi in carcere, al presidio di Genova letti i nomi delle vittime: “Aumentare numero delle telefonate e orari di apertura delle celle”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Sul tema dei suicidi in carcere, quello che si può fare subito è aumentare il numero delle telefonate consentite e gli orari di apertura delle celle” due misure molto semplici che potrebbero incidere in parte per mitigare la sofferenza delle persone detenute, secondo il Garante ligure dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive Doriano Saracino. Un centinaio di persone, tra volontari, avvocati, operatori, ministri di culto, poliziotti penitenziari, magistrati e cittadini hanno risposto all’appello dei garanti e si sono radunati sulla scalinata del Palazzo di Giustizia a Genova, in contemporanea a quanto avvenuto a Torino, Siracusa, Ivrea, Verona, Napoli, Lecce, Biella, Benevento, Cagliari, Crotone, Catanzaro, Brindisi e altre città. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Lo ha detto a Primocanale Rinaldo Romanelli, avvocato genovese segretario nazionale dell'Unione Camere Penali, alla manifestazione contro i troppi suicidi nelle carceri italiane svolta ieri davanti al tribunale di Genova: "Lo Stato dovrebbe garantire la dignità della persona anche all'interno delle carceri - spiega Romanelli - lo dice la Costituzione, non solo per la finalità di educativa della pena ma anche per la dignità dell'uomo che è garantita a tutti dall'articolo 2 della Costituzione e dovrebbe esserlo ancora di più per chi lo Stato trattiene contro la sua volontà all'interno di una struttura che dovrebbe garantire che almeno diciamo le condizioni fondamentali essenziali di vita siano quelle che dovrebbe vivere un uomo". (Primocanale)

Un elenco lungo quello che ieri, nei corridoi del tribunale dove un mese fa è stato posizionato un totem «conta suicidi», viene letto dal garante cittadino dei detenuti, Nathalie Pisano, da quello regionale Bruno Mellano, dal magistrato di Sorveglianza Marta Criscuolo, dal presidente della Camera penale Alessandro Brustia e da don Dino Campiotti, primo storico garan… (La Stampa)

Lo afferma in una nota il garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze, Eros Cruccolini, in occasione dell'appello della Conferenza nazionale dei garanti territoriali, alla politica e alla società civile, per il contrasto dei suicidi in carcere. (LA NAZIONE)

Un numero impressionante, se si considera che l'anno scorso, in tutto l'anno, ce ne furono 70. (Fanpage.it)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)