Appello urgente per prevenire i suicidi nelle carceri italiane

La questione dei suicidi nelle carceri italiane è diventata un dramma nazionale che richiede un'attenzione immediata. Un elenco di morti in carcere o a causa delle condizioni carcerarie è stato letto pubblicamente, sottolineando la gravità della situazione.

Un appello da Novara

Da Novara, un appello è stato lanciato per affrontare il crescente numero di suicidi nelle carceri italiane. Nathalie Pisano, garante cittadino dei detenuti, Bruno Mellano, garante regionale, Marta Criscuolo, magistrato di Sorveglianza, Alessandro Brustia, presidente della Camera penale, e don Dino Campiotti, primo storico garante, hanno letto l'elenco dei morti in un tribunale dove è stato posizionato un totem "conta suicidi".

Sostegno politico all'appello

L'appello ha ricevuto il sostegno di Jacopo Bianchi, candidato al Consiglio comunale per Forza Italia. Bianchi si è unito all'appello urgente del garante dei detenuti Eros Cruccolini per fermare i crescenti casi di suicidi nelle carceri.

Chiamata all'azione

A un mese esatto dal giorno in cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricevendo la polizia penitenziaria, aveva chiesto interventi urgenti contro i suicidi in carcere, l'appello del Garante dei detenuti contro i suicidi in carcere è diventato ancora più urgente. Davanti alle scale del municipio, Raffaele Orso Giacone, garante del carcere eporediese, ha sottolineato la necessità di un'azione immediata.

La questione dei suicidi nelle carceri italiane è un problema che richiede un'azione immediata. L'appello da Novara e il sostegno di figure politiche come Jacopo Bianchi sottolineano la necessità di affrontare questo problema con urgenza. Con l'appello del Garante dei detenuti e la richiesta del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di interventi urgenti, la necessità di prevenire ulteriori suicidi nelle carceri italiane non può essere ignorata.

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