Coronavirus, è siciliana la cacciatrice del paziente 0: “Ecco perché non serve più

Giornale di Sicilia SALUTE

È siciliana l'esperta che dirige il team delle Asl venete coinvolte nell'epidemia di coronovirus.

"Non credo ci sia stato un uso sbagliato dei tamponi.

Il team della dottoressa Russo ritiene "che il virus circolasse sotto traccia da tempo, insieme con il normale virus influenzale.

Sul paziente zero è certa: "Non sappiamo chi sia: può essere uno straniero di passaggio oppure un italiano di rientro dall'estero. (Giornale di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Coronavirus, il paziente zero: dov’è? Non è corretto dire in Italia, meglio dire in Europa e non serve cercare il paziente zero perché il livello di attenzione si è alzato su entrambi i fronti”. (Velvet Gossip)

Coronavirus, Russo: “Circolava da tempo”. “La storia dei due anziani dimostra che il virus circola in Europa da molto tempo, almeno da un mese prima rispetto a venerdì 21 febbraio, quando sono stati diagnosticati i due casi di Vo’. (Notizie.it)

Può essere stato portato in Italia da chiunque». L’attenzione dei virologi, al momento, è principalmente incentrata sul numero crescente di contagi, in Italia e in Europa. (SiciliaFan)

E non sappiamo chi sia il paziente zero dell’Italia: può essere uno straniero, ad esempio un turista tedesco, francese o cinese, oppure un italiano di rientro dall’estero”. Può essere stato portato in Italia da chiunque”. (brevenews.)

Il resto della mortalità lo fa la stampa, i pennivendoli, i medici chiacchieroni, i portavoce acefali, gli irresponsabili di tutte le risme. All’inizio dell’epidemia, quando questa era nella lontana Cina gli spaventapasseri hanno prevalso lasciando credere che sarebbe stato un cataclisma per quella popolazione. (Moondo)

Ma dall’altra abbiamo casi che si sono manifestati perché il virus era già presente in Europa. Il COVID-19 sarebbe qui da ottobre. Da quando il virus è presente in Europa? (MeteoWeek)