NELL'ULTIMO ANNO PERSI MEZZO MILIONE DI POSTI DI LAVORO, DATI ISTAT

Radio Onda d'Urto ECONOMIA

Ad ottobre gli occupati in Italia sono diminuiti dello 0,1% sul mese precedente, ma segnano quasi mezzo milione in meno (-473.000) sullo stesso mese del 2019.

La pandemia in Italia fa sentire con forza i propri effetti sul lavoro.

Stabile al 9,8% il tasso di disoccupazione, ma fra i giovani torna a superare il 30%.

Attraverso il blocco dei licenziamenti, i dipendenti a tempo indeterminato sono 61.000 in più rispetto ad ottobre 2019.

In calo invece gli occupati a termine e i lavoratori indipendenti, gli autonomi (-154.000). (Radio Onda d'Urto)

Ne parlano anche altri giornali

Il tasso dei senza lavoro diminuirà al 9,4% nel 2020 per poi risalire l'anno prossimo. L’Istat rivede al ribasso le stime sul Pil italiano. Così l’Istat nelle ‘Prospettive per l’economia italiana 2020-2021’. (LaPresse)

Occhi puntati sulla Germania che diffonderà i dati preliminari sul Pil del primo trimestre il 15 maggio 2020 mentre tre giorni prima arriveranno quelli della Gran Bretagna. A fine ottobre 2020 l'istituto di statistica nazionale aveva comunicato un rimbalzo del PIL del +16,1% rispetto ai tre mesi precedenti, battendo le attese che erano per un +13%. (The Italian Times)

Il commento. Dopo la crescita di luglio e agosto e la sostanziale stabilità di settembre, a ottobre l’occupazione scende lievemente a seguito del calo tra uomini, dipendenti a termine e indipendenti. Il tasso di occupazione è ancora inferiore di un punto percentuale, mentre quello di disoccupazione è stabilmente al di sopra dei livelli di febbraio. (Il Giornale delle PMI)

Nell’Economic Outlook l’ente parigino stima una flessione del PIL italiano nel 2020 del -9,1%, rispetto al -10,4% della precedente previsione. Intanto l'Istat ha rivisto al ribasso le stime del PIL italiano relative al 3° trimestre 2020, indicando un balzo del +15,9% rispetto al 2° trimestre 2020 e una contrazione del -5% rispetto al 3° trimestre 2019. (The Italian Times)

L’andamento del mercato del lavoro risentirebbe del processo di ricomposizione tra disoccupati e inattivi oltre che della progressiva normalizzazione dei provvedimenti a sostegno dell’occupazione. Lo evidenzia l’Istat nel rapporto “Le prospettive per l’economia italiana nel 2020-2021”. (Quotidiano di Sicilia)

La ripresa per l'anno prossimo sarà solo parziale e comunque l'attuale quadro delle stime "risulta fortemente condizionato dall'evoluzione dell'emergenza sanitaria e dalla disponibilità e dalla tempistica di somministrazione del vaccino". (Notizie - MSN Italia)