Galimberti-Euronics: il giudice dichiara l'insolvenza. Lo spettro del fallimento

ComoZero ECONOMIA

In ballo ci sono circa 250 posti di lavoro complessivi.

Sono ore decisive per il futuro e l’esistenza medesima del gruppo Galimberti, socio Euronics, 11 punti vendita tra Lombardia e Veneto tra cui anche quello a Como città, in via Pasquale Paoli.

Filcams Cgil nei giorni scorsi aveva parlato di “una una massiccia dismissione della presenza dell’azienda sul territorio nazionale, con pesanti ripercussioni sull’occupazione, passata da oltre 600 addetti nel 2013 a circa 250 lavoratori nelle sole Lombardia e Veneto”. (ComoZero)

La notizia riportata su altri media

Martedì il giudice del tribunale fallimentare di Milano Sergio Rossetti ha dichiarato l’insolvenza della Galimberti Spa, storica catena di negozi che vende prodotti di elettronica ed elettrodomestici. Sono giorni decisivi per il futuro e l’esistenza del gruppo Galimberti, socio Euronics, 11 punti vendita tra Lombardia e Veneto, tra cui anche quelli di Lonato e Corte Franca. (BresciaToday)

Tanto che, come spiegano i sindacati, “l’occupazione è passata da oltre 600 addetti nel 2013 a circa 250 lavoratori nelle sole Lombardia e Veneto”. Euronics insolvente, a rischio 250 lavoratori. Il giudice del tribunale fallimentare di Milano Sergio Rossetti ha dichiarato l’insolvenza di Galimberti, socio Euronics, storica catena di negozi che vende prodotti di elettronica ed elettrodomestici. (Giornale dei Navigli)

Le forti difficoltà di Galimberti Spa che speriamo – anche pensando alle maestranze – possano essere prontamente risolte, non possono dunque essere associate in alcun modo al marchio “Euronics” nel suo complesso, ad Euronics Italia Spa e tantomeno alle sue imprese Socie. (Brescia Settegiorni)

Cosa potrebbe accadere dunque agli addetti dei punti vendita Euronics-Galimberti? Nel Veronese sono una trentina gli addetti a rischio, divisi in due punti: quello presente all'interno del centro commerciale Le Corti Venete di San Martino Buon Albergo e quello di Lugagnano di Sona. (Verona Sera)

«Chiediamo che il commissario convochi al più presto un incontro, in questa fase la priorità deve essere il mantenimento dei posti di lavoro e dei punti vendita. Solo dopo, il tribunale potrà dichiarare aperta la procedura di amministrazione straordinaria. (IL GIORNO)

In ballo ci sarebbero oltre 250 posti di lavoro in ballo. Dopo che la relazione verrà redatta e consegnata, il tribunale avrà tutte le carte per dichiarare aperta la procedura di amministrazione straordinaria. (Lettera43)