Alitalia choc, cassa integrazione da coronavirus per 4 mila lavoratori

La Stampa ECONOMIA

Per i lavoratori della compagnia la Cigs era in scadenza il 23 marzo, ma riguardava solo 1.020 persone.

Il futuro acquirente di Alitalia non dovrà sobbarcarsi la restituzione degli 1,3 miliardi del prestito-ponte, che rimarranno in carico alla «bad company».

Di fronte a un calo di prenotazioni, Alitalia ha chiesto una nuova procedura di cassa integrazione straordinaria per 3.960 dipendenti (su circa 11.500). (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Restando nel turismo, ma guardando fuori dall’Italia, il sito di viaggi Expedia ha scelto un tempismo perfetto per annunciare il taglio di 3 mila lavoratori nel mondo. C’è l’Alitalia che prova ad approfittare del coronavirus per mettere in cassa integrazione ben 4 mila persone. (Il Fatto Quotidiano)

Numeri che saranno comunque oggetto di trattativa. na nuova procedura di cassa integrazione straordinaria per quasi 4 mila dipendenti Alitalia che tiene conto anche dell'emergenza coronavirus. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il bando potrebbe prevedere la vendita tramite spezzatino dei tre asset: aviation (flotta, slot e dipendenti), manutenzione e handling oppure un lotto unico. La Commissione Ue ha avviato un’indagine sul nuovo prestito ponte da 400 milioni per accertare se si tratta di aiuti di Stato. (Il Messaggero)

Il coronavirus sta causando pesanti problemi non solo alla popolazione allarmata ma anche alle aziende e al settore turistico italiano. La situazione incerta della compagnia, abbinata al caos causato dal covid 19, ha portato alla richiesta della nuova procedura di cassa integrazione, come riporta anche Il Corriere. (Investire Oggi)

. (Il Messaggero)

Ma all'orizzonte non c'è alcuna strategia di salvataggio. Con la scusa del decreto sul coronavirus il governo dice sì alla cassa integrazione per 4.451 piloti e hostess. (La Verità)