È morta Gabriella Damiani, la donna a capo della Maison di gioielli più famosa al mondo

È morta ieri, domenica 29 novembre, Gabriella Damiani, era a capo dell'azienda omonima diventata simbolo dell'eccellenza italiana nel campo della gioielleria di lusso.

La storia dell'azienda Damiani. L'azienda Damiani è stata fondata da Enrico Damiani a Valenza Po nel 1924 e fin dal primo momento si è distinta per la sua eccellenza nel campo della gioielleria.

Al suo fianco ci sono stati anche i figli, Guido ha ricoperto i panni del Presidente, Silvia e Giorgio quello di Vicepresidenti. (Donna Fanpage)

Ne parlano anche altri giornali

Stavolta si tratta di una donna che ha fatto grande il made in Italy per quanto riguarda i gioielli di lusso. Gabriella Damiani è morta. Il Covid-19 miete un’altra vittima. (Style24)

Pubblicità. "Per lei, Damiani era una fucina di idee, un luogo dove prendono vita progetti e insieme si raggiungono traguardi importanti: con il suo spirito determinato unito al suo gioioso entusiasmo era capace di coinvolgere e appassionare i propri figli e i collaboratori facendoli sentir parte della Famiglia Damiani. (FashionNetwork.com IT)

Lo comunica una nota della celebre maison di gioielli sottolineando che Gabriella Damiani, presidente onorario dell’azienda, “è stata insieme al marito Damiano volto e cuore pulsante della seconda generazione alla guida della Maison. (TeleNicosia)

Gabriella Colombo Damiani. . Dopo aver combattuto contro il Covid-19, si è spenta domenica Gabriella Colombo Damiani, presidente onorario dell’azienda di alta gioielleria e orologeria Made in Italy. Vedova di Guido Grassi Damiani, è stata uno dei volti della seconda generazione a guida della maison. (MF Fashion)

Sono cinque le vittime tra cui una bambina piccola, mentre per ore le fonti ufficiali continuavano a parlare di "almeno due morti". In ospedale ricoverati 15 feriti fra cui alcuni molto gravi, altri sono stati medicati, per un totale di una trentina di feriti. (Yahoo Notizie)

Proprio con questi profondi valori sono cresciuti i figli Silvia, Guido e Giorgio che ora guidano l’azienda di famiglia interpretando, con uno sguardo volto al futuro, un patrimonio artistico e culturale senza eguali". (Adnkronos)