La dogana americana ha sequestrato 400.000$ di quelli che credeva AirPods "contraffatti". Erano OnePlus Buds

Il comunicato stampa ufficiale, pubblicato sul sito della CBP, parla di un valore di 398.000 dollari se la merce fosse stata autentica, basandosi sugli attuali prezzi al pubblico degli AirPods di Apple.

La merce, partita da Hong Kong, aveva come destinazione lo stato del Nevada nel quale sarebbe stata immessa “illegalmente” sul mercato.

Peccato però che dalle foto diffuse, e pubblicate sul profilo Twitter ufficiale della CBP, sembrerebbe in realtà trattarsi non di Apple AirPods bensì di OnePlus Buds. (DDay.it - Digital Day)

La notizia riportata su altri media

2000 paia di OnePlus Buds dal valore di 158.000 dollari scambiate per cloni AirPods. Peccato che fossero in realtà 2000 paia di OnePlus Buds originalissime. (GizChina.it )

Lo Spatial Audio su AirPods Pro si basa sull’accelerometro e sul giroscopio integrati nelle true wireless di Apple, in modo da tracciare i movimenti della testa durante l’ascolto e modulare l’audio riprodotto. (MobileWorld)

Come aggiornare. (TuttoTech.net)

Infine, l’update abilita anche lo Switch Automatico che permette passare la connessione di AirPods da un dispositivo all’altro in modo del tutto automatico e trasparente; gli unici requisiti sono l’uso del medesimo account iCloud e l’installazione di iOS 14. (Melablog)

Apple possiede dei marchi di configurazione registrati per i suoi auricolari e li ha registrati presso la CBP. Apple, dal canto suo, non ha intrapreso alcuna azione legale nei confronti dell’azienda cinese, nè commentato l’accaduto. (Androidiani - Android News)

La stessa OnePlus in effetti, venuta a conoscenza della vicenda, ha deciso di intervenire con un tweet di risposta a quello della dogana statunitense, nel quale chiede scherzosamente al Customs and Borders Protection di restituire il maltolto. (Tech Fanpage)