Gli insulti a Segre: il virus dell’odio è più pandemico del Covid

La Stampa INTERNO

Non val neanche più la pena dell’indignazione, meno che meno dello stupore.

Ma ogni volta che cose di questo genere succedono, e succedono ormai all’ordine del giorno, viene anche e sempre di più una rassegnazione non meno dolorosa

«Non sono riusciti neanche i tedeschi ad ammazzarla», «speriamo che il vaccino faccia il suo dovere», «vai a lavorare, ladra!» (??)

Questo odio gratuito e insopportabilmente velenoso, infatti, a quanto pare è endemico, anzi pandemico più di qualsiasi virus, nel nostro Paese. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

L’orrore è avvenuto sotto un post del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che insieme all’assessora al welfare Letizia Moratti ha accolto Segre in ospedale. Eppure, la foto in cui viene vaccinata ha scatenato una selva di insulti, minacce a auguri di morte sui social. (Rolling Stone Italia)

Così la senatrice Liliana Segre all'Adnkronos, in merito alle minacce e agli insulti da cui è stata investita sui social dopo che, ieri mattina, si è vaccinata al Fatebenefratelli di Milano. Non ho nulla da dire a chi odia". (Adnkronos)

Un altro fascicolo era stato aperto in procura a Milano per episodi analoghi avvenuti in passato sempre ai danni della Segre Non è la prima volta, purtroppo, che la Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, viene presa di mira sui social. (MilanoToday.it)

➡️https://t.co/Qt2KvQzYmopic.twitter.com/AkgxGHRClr — Il Viminale (@Viminale) February 19, 2021. Condividi la notizia:. . . . . . 19 febbraio, 2021 Liliana Segre vaccinata. Sotto allo scatto postato per dare il buon esempio, sono comparsi molti commenti irripetibili e antisemiti. (Tuscia Web)

La Polizia Postale ha aperto un’inchiesta. Ieri vi abbiamo raccontato di come gli hater hanno attaccato in maniera ignobile Liliana Segre dopo l’annuncio dell’avvenuta vaccinazione. (neXt Quotidiano)

Insulti, minacce e attacchi deplorevoli da parte di alcuni vigliacchi nei confronti di una persona che dopo aver vissuto e superato il nazifascismo, oggi per tutti noi rappresenta un simbolo di memoria, verità e speranza" Mentre da più parti arriva la solidarietà a Liliana Segre anche la procura di Milano vuole fare luce sugli indicibili insulti che ancora una volta la senatrice a vita ha ricevuto. (La Sentinella del Canavese)