Trattato del Quirinale, il digitale leva strategica dell'asse Italia-Francia

CorCom INTERNO

Il digitale costituirà una leva strategica anche per la prevenzione e la lotta contro la corruzione e le frodi, l’evasione e l’elusione fiscale.

Esse si impegnano a lavorare per una migliore regolamentazione a livello europeo e per una governance internazionale del settore digitale e dello spazio cibernetico.

Nel trattato, Italia e Francia hanno convenuto sulla necessità di intensificare la collaborazione tra i loro “Anti-Fraud Coordination Services” e le loro amministrazioni fiscali

Il Trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata è stato firmato oggi a Roma dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. (CorCom)

Ne parlano anche altri giornali

Chi è vicino al dossier assicura che è proprio questo l’obiettivo del presidente Macron: rimettere la Francia al vertice del piano comunitario. Per questo serve controllare i confini, gettare le basi per una difesa europea che è complementare, e non sostitutiva, della Nato“. (Il Fatto Quotidiano)

Le Frecce Tricolori e la Patrouille de France si sono presentate insieme sui cieli della Capitale, sorvolando il Quirinale, in occasione della firma tra il Premier italiano Mario Draghi e il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron del “Trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata” tra le due nazioni. (Aviation Report)

La Francia e l’Italia hanno tanto da fare insieme e tanto hanno fatto insieme: ci battiamo contro il virus, durante tutta la pandemia, rilanciamo una politica di bilancio idonea per ottenere i vaccini. (Il Messaggero)

Infatti non si parla della costituzione di una forza armata europea, tema spesso evocato negli ultimi anni da Francia e Germania. Una forte collaborazione è prevista in materia di difesa e sicurezza che resta a livello bilaterale tra Italia e Francia. (Domani)

Ma nel futuro Draghi non ci sarà, il debito sì Ma nel futuro Draghi non ci sarà, il debito sì”. (L'HuffPost)

Il dubbio atroce è che più di collaborazione si tratta di subordinazione politica ed economica dell’Italia alla Francia. Si afferma, da parte di Draghi, che questo accordo trae spunto dall’analogo accordo molto fruttuoso, in vigore da due anni, fra Germania e Francia. (L'AntiDiplomatico)