Superbonus 110% e agevolazioni edilizie, ecco le risposte dell'Agenzia delle Entrate sulle novità - FA

Gazzetta del Sud ECONOMIA

L'Agenzia delle entrate ha aggiornato le Faq per rispondere ai dubbi di contribuenti e operatori relativamente ai bonus edilizi, del Superbonus 110% e alle novità del Decreto Legge 157/2021.

Tale possibilità - già consentita ai fini del cd ecobonus nonché del cd sismabonus disciplinati dagli articoli 14 e 16 del decreto legge n. 63 del 2013 (cfr

Tale limitazione non si applica, invece, alle spese sostenute per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio. (Gazzetta del Sud)

Su altre fonti

Cinque i quesiti:. “Con riferimento a lavori per il recupero del patrimonio edilizio di cui all’art. Un contribuente nell’anno 2021 ha sostenuto spese per interventi rientranti nel cosiddetto Superbonus, per le quali intende fruire della corrispondente detrazione nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2021. (Quotidiano Sicurezza)

Allo stesso tempo chiede con forza che l'applicazione delle nuove procedure operative sia limitata ai soli interventi avviati successivamente all'emanazione di tutti i provvedimenti e delle relative istruzioni o quantomeno avviati dopo l'entrata in vigore del Decreto". (idealista.it/news)

Da ciò, infatti, può dipendere la necessità di dover o meno acquisire la predetta documentazione ai fini dell’esercizio dell’opzione. e già pagate prima di tale data e per le quali è già fatta anche la comunicazione dell’opzione (con ricevuta di accoglimento) non c’è alcun obbligo di integrare con visto e asseverazione. (Investire Oggi)

Con riferimento, invece, ai tecnici, viene chiarito che i professionisti abilitati alla verifica della congruità delle spese per gli interventi ammessi al Superbonus possono rilasciare per lo stesso tipo di intervento anche la nuova attestazione di congruità delle spese sostenute prevista dall’articolo 1 del Dl n 157/2021 (il cosiddetto Decreto Antifrode) in materia di bonus diversi dal Superbonus. (CASA&CLIMA.com)

Vediamo a quali domande ha risposto l'Agenzia delle Entrate e come devono comportarsi i professionisti chiamati a rilasciare visti e asseverazioni. Resta fermo che il contribuente è tenuto a richiedere il visto di conformità sull’intera dichiarazione nei casi normativamente previsti (ad esempio, cfr. (Fiscoetasse)

157/2021 anti-frodi, la misura che ha esteso l’obbligo del visto di conformità a tutte le comunicazioni di opzione relative ai bonus edilizi, prevedendo fra l’altro, con l’inserimento dell’articolo 122-bis nel Dl “Rilancio”, lo stop fino a 30 giorni della cessione del credito o dello sconto in fattura nel caso in cui emergano profili di rischio da verificare. (CASA&CLIMA.com)