Cenere e danni: monta la rabbia Musumeci: “Intervenga l’Ue”

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L’aeroporto è rimasto operativo. La cenere ieri ha investo l’autostrada Catania-Messina e, principalmente, i territori dei Comuni di Giarre, Riposto, Sant’Alfio e appunto Milo.

Sette chilogrammi di cenere vulcanica nello spazio di un metro quadrato piovuta in nemmeno un paio d’ore.

La richiesta del governatore Musumeci. “Una nuova e fittissima pioggia di cenere vulcanica sta cadendo su molti comuni del versante ionico siciliano, Giarre e Riposto in particolare. (Livesicilia.it)

La notizia riportata su altre testate

Produzione agricola in ginocchio. Come Comune – sottolinea Cosentino – abbiamo impegnato e ancora non pagato alle ditte private circa 300mila euro, una cifra enorme per un comune di appena mille abitanti. (Bluewin)

Alcuni comuni erano ancora alle prese con la rimozione delle cenere delle precedenti eruzioni,. Dopo la nuova attività esplosiva dell’Etna, il Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ha convocato per oggi, a palazzo della Regione di Catania, un vertice di protezione civile con i sindaci interessati e il capo del dipartimento regionale Salvo Cocina. (La Sicilia)

La ricaduta di cenere e lapilli ha interessato i comuni di: Milo, Sant'Alfio, Giarre, Fornazzo Nuova eruzione dell'Etna tra tremori e abbondanti ricadute di cenere. Polvere e lapilli hanno raggiunto i comuni di: Milo, Sant'Alfio, Giarre e Fornazzo. (TGR – Rai)

Occorre che la Regione Siciliana, anche tramite la Protezione Civile, dia supporto alle comunità e alle amministrazioni. Pubblicità. «Come sindaco sono pronto anche a gesti eclatanti - aggiunge - se serve andrò dal prefetto a consegnare la mia fascia tricolore. (La Sicilia)

Occorre che la Regione Siciliana, anche tramite la Protezione Civile, dia supporto alle comunità e alle amministrazioni» Lo rileva l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania che registra un aumento dell’ampiezza del tremore, che raggiunge valori alti. (Corriere del Ticino)

Come Comune – sottolinea Cosentino – abbiamo impegnato e ancora non pagato alle ditte private circa 300mila euro, una cifra enorme per un comune di appena mille abitanti. Occorre che la Regione Siciliana, anche tramite la Protezione Civile, dia supporto alle comunità e alle amministrazioni. (Bluewin)